Il Wine glass, ad appena due mesi dalla sua inaugurazione, avvenuta il 14 Dicembre, ha avuto un collasso strutturale che ne ha deformato il disegno all’interno.
La scultura di acrilico trasparente, a quanto pare, conteneva liquido nel suo interno, e forse proprio le gelate degli utlimi giorni hanno provocato lo sconquasso interno che ha rischiato di romperlo anche all’esterno. I tecnici delegati dal comune hanno avvolto l’installazione con delle cinghie al fine di evitare ulteriori danni e hanno tolto l’acqua dalla vasca che la circondava.
Toyo Ito, l’autore dell’opera, ha fatto sapere che arriverà dall’Australia col primo aereo disponibile per rendersi conto della situzione. Intanto ci si chiede il perchè di tanto dilettantismo da parte sua, nel non prevedere un cedimento del genere all’arrivo del primo vero freddo invernale (visto che il mese di gennaio dal punto di vista climatico è stato molto clemente).
C’è chi addirittura ha pensato di denunciare Toyo Ito, per la grave inadempienza, mentre i Grillini e l’associazione La Radice hanno organizzato, oggi pomeriggio, raduni per criticare l’opera, frutto di una donazione di 1 100 000 euro da parte di 5 operatori economici.
Il Vice sindaco D’Angelo ha fatto saper di essere disponibile ad avviare i lavori di ristrutturazione da parte dell’azienda realizzatrice, la Clax.
La folla che già da stamattna si è radunata di fronte all'”Huge wine glass” rotto ha espresso ancora una volta il suo giudizo estetico, che va al di là della paternità politica, sull’opera artistica: sembra proprio non piacere alla stragrande maggioranza dei pescaresi.
Così come forti critiche dai passanti si registrano alla ristrutturazione di piazza salotto, giudicata arida e fredda.
Quello che ci chiediamo ora è: quale migliore occasione, e a furor di popolo anche, ci si presenta per rimuovere definitivamente questa bruttura nipponica?
Ecco, in calce all’articolo, alcuni pareri dei passanti raccolti il girno della rimozione della statua e quello successivo. Ovviamente, potete dire la vostra anche voi.
Mario, un signore di mezza età, si diverte a pararne con gli amici, guardando il wine Glass, e ci concede un’opinione: “Rido perchè sembra quasi che la natura abbia voluto ribellarsi laddove l’uomo non si è reso conto della bruttura di questo oggetto misterioso”.
“Bruttissimo”, è il commento lapidario di Giovanni, uno studente.
Una signora con le buste dell spesa passa trafelata davanti alla scultura: “Non mi chieda niente, non me ne intendo” la incalziamo per ottenere una risposta: “a lei, signora, questa installazione comunica una emozione?” No, ribatte secca lei, “Non mi comunica niente”.
Luca, studente, 18 anni, sembra essere uno dei pochi ad apprezzare l’opera del giapponese Toyo Ito: “Mi convince, è moderna, del resto Pescara è una città moderna. Spero che la aggiustino e che la rimettano qui dov’è. Penso che attirerà anche dei turisti. Certo, deve essere rifatta bene, senza che si distrugga da sola”