PIANELLA (PE) – A conclusione delle attività culturali e ricreative estive organizzate dalla Pro Loco di Pianella, Sabato 31 Agosto 2013, a Pianella in Largo Teatro alle ore 21.00, l’Associazione Culturale Teatrale “Amici di Eduardo”, con il contributo della Pro Loco, del Credito Cooperativo di Pianella C. M. Raimondo, il Patrocinio del Comune di Pianella e della Provincia di Pescara, presenta, in occasione del 150° anniversario della nascita di GABRIELE d’ANNUNZIO, lo spettacolo “Il Vivere Inimitabile” Poesie, Musica, Letture e Teatro con la rappresentazione della Novella “La Contessa d’Amalfi” presenta Mirta Basilisco. Personaggi ed interpreti : Paola DE RITIS Violetta Kutufà , Riccardo DI SANTE Don Giovanni Ussorio, Maria PASTORE Rosa Catana, Gianni CICCONETTI Matteo Verdura, Remo DI LEONARDO Don Antonio Brattella .Adattamento testuale e teatrale di Remo di Leonardo, Regia Riccardo di Sante, ottimizzazione Gianni Cicconetti.
Con la partecipazione dei musicisti: Simona Abrugiato, violoncello; Stefano Mammarella, flauto; Lucrezia di Leonardo, flauto.
Non è la prima volta che l’associazione rappresenta un opera dannunziana, infatti, già in passato la compagnia teatrale ha avuto modo di cimentarsi con altre opere come: la tragedia abruzzese “La Fiaccola sotto il Moggio”, nella versione in dialetto abruzzese e la Veglia Funebre opera anch’essa tratta dalle novelle della Pescara e rappresentata al Teatro Michetti di Pescara.
Nella novella, La Contessa d’Amalfi viene descritta una Pescara piccolo-borghese curiosa e ridanciana coi suoi personaggi ridicolizzati nel senile amore per Violetta la cantatrice venuta nella cittadina adriatica per interpretare la “Contessa di Amalfi” e poi fuggita. I protagonisti della “novella”, vanno individuati nel gruppo dei frequentatori del “casino”Aternino, tutti citati nella novella con cognomi che identificano vere famiglie pescaresi: Panzoni, Cappa, de Marinis, Fiocca, Seccia e via dicendo.Il “casino, una specie di bottega del caffè”, come lo chiama D’Annunzio, è il punto di riferimento dove si svolge la novella e con ogni probabilità il motivo ispiratore iniziale. La satira dannunziana si esercita soprattutto nella descrizione di stampo veristico delle caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi.