SPOLTORE (PE) – Oggi,20 agosto,alle ore 21.15, in Largo San Giovanni a Spoltore sarà in scena l’attore, drammaturgo e musicista Moni Ovadia in “Il registro dei peccati”, una rapsodia lieve – recita il sottotitolo dello spettacolo – per racconti, melopee, narrazioni e storielle che promette di divertire e affascinare i suoi spettatori-ascoltatori.Dopo il tutto esaurito registrato sabato sera con Giobbe Covatta, lo “Spoltore Ensemble” continua dunque con un protagonista indiscusso del teatro italiano. Da sempre epigono e insuperabile affabulatore della cultura yiddish, Moni Ovadia ha confezionato uno spettacolo tutto dedicato al mondo khassidico, quel movimento spirituale interno all’ebraismo che vorrebbe che ognuno partecipasse alla vita dell’altro senza lasciarlo solo né nello sconforto, né nella gioia. E sarà proprio la gioia il leitmotiv del suo spettacolo che si preannuncia da non perdere per la straordinaria capacità di Ovadia di sposare pensieri e parole di alto significato morale con l’intrattenimento popolare.
Moni Ovadia conduce per mano lo spettatore verso un mondo straordinario che è stato estirpato dal nostro paesaggio umano e spirituale dalla brutalità dell’odio, ma che ci parla e ci ammaestra anche dalla sua assenza attraverso un’energia che pulsa in chi la sa acoltare ed accogliere perché sente di potere costruire in sé, per sé e per l’altro, un essere umano migliore, più degno e più consapevole del proprio statuto spirituale.
Il grande teologo cattolico Teillard de Chardin ha scritto:”noi non siamo esseri materiali che vivono un’esperienza spirituale, noi siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza materiale”. Gli ebrei del khassidismo come forse nessun altro nella terra d’Europa hanno letteralmente incarnato nel loro modo di vivere concreto e mistico la straordinaria intuizione del grande teologo francese. Incontrare quel mondo anche solo nel riverbero delle sue iridescenze percepire i profumi della sua anima e ascoltarne la voce è un esperienza indimenticabile che trascende la hybris dei religiosi, spiazza ogni ortodossia clericale e smaschera la miseria dei baciapile.
A chiudere la terza serata dello Spoltore Ensemble sarà, a seguire, Piero Delle Monache in THUNUPA concerto per sax solo e iPhone
Il giovane sassofonista e compositore pescarese, da tempo affermato nel panorama nazionale tanto da essere entrato nel catalogo del Parco della Musica Records, presenterà il suo nuovo album “Thunupa” in un singolare concerto che Delle Monache eseguirà con il suo sax tenore e il suo iPhone usato, o meglio, suonato in una originale e creativa versione musicale.
Piero Delle Monache è anche un compositore e un eccellente didatta. La sua ricerca artistica lo ha portato a definire un linguaggio espressivo personale relativamente semplice, comunque ricco di sfumature. La sua musica è spesso caratterizzata da temi “cantabili” e armonie snelle. I ritmi dei suoi brani sono distesi ma solidi allo stesso tempo.La sua capacità narrativa, che si evince ascoltando i suoi live o i suoi dischi, è confermata anche dalla sua tecnica compositiva: partire da un’immagine astratta, raccontarla attraverso la musica e lasciare una libera interpretazione del plot. Anche i titoli dei brani, ad esempio Samar, sono come titoli di brevi racconti. Non è un caso che Samar, in arabo, significa proprio “raccontare nella notte”.