Vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di degrado del Castello Della Monica e favorirne il recupero
TERAMO – Il presidente Fabio Panichi rende noto che a Teramo, si è costituito il Comitato civico Castello Aperto, che riunisce tutti coloro che, avendo da anni a cuore le sorti di uno dei più pregevoli elementi del patrimonio storico-architettonico della Città, intendono promuovere ogni lecita iniziativa atta a valorizzare, recuperare, rendere fruibile e tutelare il Borgo Medioevale di Teramo concepito e realizzato, fra il 1889 e il 1917,dall’artista teramano Gennaro Della Monica.La partecipazione alle attività Comitato, il cui logo volutamente riprende le linee che caratterizzano il cancello dell’ingresso principale del complesso architettonico, è aperta a tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti e la cura di questo monumento che oggi versa in stato di degrado assai avanzato.Il Comitato si avvale, tra le altre forme di comunicazione, anche di uno specifico gruppo presente sul network Facebook (Castello Della Monica: proposte per il recupero).
Le proposte da tempo avanzate per il recupero del complesso sono :
– Liberare l’immobile posto su Via Camillo De Lellis
– In attesa degli interventi di recupero integrale, aprire da subito al pubblico i Giardini del Borgo
– Affidare l’intero complesso a terzi, affinché possano occuparsi essi stessi dei lavori di recupero
– Provvedere affinché all’interno degli edifici del Borgo Medioevale si possano installare esercizi commerciali (le cui locazioni costituiranno reddito per il gestore del complesso) compatibili con la vocazione del luogo: botteghe artigiane, caffé in stile, ristoranti con cucina tipica
– Consentire l’affitto di taluni locali del Borgo per eventi privati.
Il Comitato rende nota, inoltre, l’intenzione di realizzare, in accordo con l’Amministrazione Comunale e in attesa degli interventi di integrale recupero, due iniziative:
– Allestire, in occasione delle prossime festività natalizie, un albero di Natale dinanzi al cancello principale del Borgo
– Illuminare in notturna, con impianto provvisorio e per la durata di una settimana, la facciata principale del Castello, valorizzandone così la presenza e rendendolo maggiormente visibile ai cittadini.