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L’Abbazia di San Giovanni in Venere in video su youtube

da Marina Denegri

san giovanni in venere

Il maestoso complesso nel video della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Abruzzo sul canale youtube del Mibact

FOSSACESIA (CH) – La Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Abruzzo – Chieti partecipa alla campagna del Ministero con un nuovo contributo, mostrando la bellezza del patrimonio della regione

Distese di boschi di lecci, oliveti, agrumeti sono scenario alla bellezza del Monastero di San Giovanni in Venere, a Fossacesia, abbazia benedettina delle più importanti d’Italia. Il paesaggio e la maestosa architettura del complesso si ammirano nel video della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio Abruzzo – Chieti intitolato “San Giovanni in Venere” e pubblicato sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, nell’ambito della campagna “La cultura non si ferma”, ideata e promossa dal MiBACT per offrire la fruizione online al patrimonio, in un momento in cui musei, parchi archeologici, monumenti, biblioteche, archivi, teatri, cinema sono chiusi al pubblico.

È possibile fin da subito farsi un’idea dello straordinario contesto panoramico: l’area di Foccacesia in cui si trova il complesso monastico si trova tra la costa dei trabocchi e la Majella e le immagini aeree inquadrano completamente la struttura architettonica della chiesa e del monastero che si sviluppa su una pianta a forma di rettangolo, perimetro del giardino del chiostro.

Ritrovamenti di epoca romana, come le colonne della cripta, testimoniano che la basilica fu costruita nel XII secolo dove sorgeva il tempio di Venere Conciliatrice. I primissimi piani sui rilievi dei portali mostrano la forza narrativa della raffigurazione delle storie di San Giovanni Battista, un unicum in Abruzzo, che trova però riferimento stilistico nel portale di San Zeno a Verona, traccia evidente della circolazione delle maestranze.

E ancora, fregi, intarsi marmori, dipinti come il Cristo benedicente con seduto sul trono, affiancato da San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista, San Pietro e San Paolo. Le imponenti navate della basilica, così come del convento nel suo complesso furono portati al massimo splendore con l’abate Oderisio II di Collepietro – Pagliara, che ambiva a uno stile più celebrativo del Monastero di San Giovanni in Venere.

Lo scenario di bellezza culturale e paesaggistica è un irresistibile attrattore per la valorizzazione turistica dell’intero territorio della provincia di Chieti.

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