ABRUZZO – Si sono svolti, nella mattinata di giovedì 27 febbraio, i lavori della Commissione Vigilanza. La seduta si è aperta con la trattazione del tema sulla riorganizzazione della tecnostruttura della Giunta regionale, con l’audizione dei rappresentanti delle sigle sindacali.
“La Commissione – ha spiegato il Presidente Pietro Smargiassi – ha acquisito le diverse perplessità delle sigle sindacali sull’iter di riorganizzazione delle tecnostrutture della Giunta Regionale. Si è posto innanzitutto l’accento sulla carenza dell’informazione preventiva alle OO.SS. confederali e parti sociali circa gli atti deliberativi con cui la Giunta ha proceduto alla riorganizzazione della tecnostruttura, obbligo peraltro previsto con Legge Regionale 77/99. Ciò che preoccupa è, inoltre, la soppressione di alcuni uffici ritenuti strategici quali, ad esempio, l’ufficio sismica di Sulmona e biblioteca di Lanciano. Sul punto sarà necessario ascoltare l’Assessore Liris, impossibilitato a presenziare alla riunione odierna per gli impegni di Giunta volti a fronteggiare l’emergenza correlata al COVID19”.
Secondo punto all’ordine del giorno è stata la procedura di gara riferita alla Residenza Sanitaria Assistenziale di Montereale, con l’audizione di diverse figure tra cui il Sindaco, oltre al Direttore Generale e ai Direttori amministrativi e sanitari della ASL Avezzano Sulmona L’Aquila.
“Il DG Testa – prosegue Smargiassi – ha dichiarato la ripresa della procedura di gara per il ripristino della RSA. D’altro canto, il Sindaco di Montereale ha sottolineato l’importanza della struttura per un territorio come quello dell’Alta Valle Aterno, che già deve scontare le numerose difficoltà connesse al doppio cratere sismico. Da quanto emerso dalla discussione, la procedura dovrebbe comunque concludersi a breve”.
Infine si è analizzata la procedura di formazione degli elenchi di idonei all’incarico di Direttore Amministrativo e Sanitario delle Asl 1 e 2.
“Il punto discusso – conclude – ha fatto emergere la cronica assenza, soprattutto nella ASL 2, del Direttore Sanitario. Ciò espone a potenziali rischi di impugnativa le delibere assunte senza questo parere necessario. Dette perplessità sono state confermate dal Coordinatore dell’intersindacale Sanitaria Abruzzo, sigla che rappresenta una ampia platea di operatori sanitari”.