Il 27 e 28 settembre al Porto Turistico Marina di Pescara torna il congresso Andi-Associazione nazionale dentisti italiani sezione Abruzzo
PESCARA – Weekend prossimo all’insegna del tradizionale appuntamento con Abruzzo Dental Forum. I giorni 27 e 28 settembre si svolgerà nella nuova location del Padiglione Becci al Porto Turistico Marina di Pescara. Organizzato da Andi-Associazione nazionale dentisti italiani sezione Abruzzo del congresso abbiamo già parlato in occasione degli sconti previsti per chi si registrava entro il 10 luglio. Andiamo ad approfondire invece quelli che saranno i temi della due giorni con sessioni dedicate nello specifico a odontoiatri, odontotecnici, igienisti dentali e le sessioni comune. Ecco dunque di seguito il programma completo ma prima vi indichiamo anche il link per prenotare il proprio posto: https://www.andiabruzzo.it/iscrizioni-on-line/
PROGRAMMA
Sezione odontoriatri
Venerdì 27 settembre 2019
8:30 Registrazione partecipanti
8:45 Saluto delle autorità
9:00 Il rialzo di seno mascellare Low Window: patient and surgeon friendly Sinus Lift dott. Terry ZANIOL
L’innovativo disegno non invasivo dell’antrostomia e dima 3D printed LOW WINDOW permette di effettuare la procedura di sinus lift in totate predicibilità, consentendo la più accurata e sicura antrostomia grazie all’ingegnoso accesso latero-inferiore al pavimento del seno mascellare. Il disegno e la posizione 3D di tale antrostomia influenzano in modo positivo la pianificazione chirurgica CAD/CAM, la gestione dei tessuti molli perio-orali, dei tessuti molli intra-orali, dei tessuti duri e la gestione delle complicanze intra e post-operatorie. L’utilizzo della dima LOW WINDOW permette in sostanza al clinico di effettuare una chirurgia predicibile con una ottimizazione del volume di biomateriale utilizzato, e di impostare quindi una pianificazione impiantare ottimale; inoltre, la massima compliance da parte del paziente è assicurata, grazie alla minore invasività di questa tecnica rispetto alle metodiche sinus lift tradizionali.
11:00 COFFE-BREAK
11:30 Chirurgia guidata: l’implantoprotesi quotidiana tra analogico e digitale dott. Simone MARZOLINI / Odt. Giovanni SERANTONI
In un periodo in cui la rivoluzione digitale sta radicalmente trasformando il modo di operare quotidiano, sia clinico che odontotecnico, la chirurgia computer assistita rappresenta l’ ideale anello di congiunzione tra la chirurgia implantare e la successiva protesi, provvisoria e definitiva, ottimizzando molti aspetti legati sia all’atto chirurgico, sia prettamente protesici.
Il clinico ed il tecnico dunque, risultano agevolati in modo determinante in molte fasi operative, sia durante gestione dei casi più ‘’semplici’’ che nelle procedure legate ai casi più complessi. Presentiamo diversi casi, dalla sostituzione di dente singolo alla riabilitazione “full arch”, sottolineando in quali passaggi chiave la chirurgia computer guidata risulta un approccio vincente, ed evidenziando anche come, oggi più che mai, la collaborazione e comunicazione tra clinico e tecnico, sommate a competenze analogiche e digitali, siano elementi imprescindibili per il successo finale.
Sezione odontotecnici
8:30 Registrazione partecipanti
8:45 Saluto delle autorità
9:30 La protesi a supporto implantare: nuove frontiere per le soluzioni digitali.
Odt. Ciro SIMONETTI
Tecniche e procedure operative, sia in analogico che in digitale, per la produzione di dispositivi a supporto implantare. La conoscenza di protocolli ben ottimizzati ci permette di ottenere risultati ripetibili.
10:30 Impronta digitale: lo stato dell’arte
Odt. Gaetano BONIFACIO
Molti sono i laboratori e gli studi odontoiatrici che negli ultimi anni hanno trasformato il proprio flusso di lavoro anche se in percentuali diverse in digitale grazie all’utilizzo di scanner, fresatrici e stampanti, di conseguenza sia per l’odontotecnico che per il clinico la sfida è inevitabilmente dettata dalla corretta gestione dei file da impronta ottica. Scanner intraorali con caratteristiche, applicazioni, potenzialità e limiti differenti,il trasferimento dati, la valutazione dell’impronta, la gestione e le possibilità protesiche di una scansione intraorale, risultano fattori determinanti nell’ attuale organizzazione digitale studio/laboratorio!
11:30 COFFE-BREAK
12:00 Previsualizzazione Estetica Digitale “L’evoluzione del Digitale nell’Odontotecnica 4.0.”
Odt. Carlo PAOLETTI
Rivolto a tutti coloro i quali vogliono avvicinarsi alla modellazione digitale senza trascurare i principi fondamentali che da sempre ci accompagnano e ci permettono di ottenere manufatti protesici, atti a soddisfare i requisiti funzionali ed estetici del Paziente; seguendo un percorso introduttivo nelle singole fasi, passando per nuovi materiali e nuove tecniche di lavorazione. Con l’aiuto di software, attraverseremo un percorso di previsualizzazione estetica digitale partendo da Mock-Up virtuali attraverso il Software di Smile Design, modellazione estetica con tecnica CAD, mappatura del colore con tecnica ad acquerello ed una introduzione alla finalizzazione in CAM, per ottenere protocolli sempre predicibili ma soprattutto ripetibili.
Sezione igienisti dentali
Venerdì 27 settembre 2019
8:30 Registrazione partecipanti
8:45 Saluto delle autorità
9:00 Programma Main Hall
14:00 Smart Scaling Procedure
Sabato 28 settembre 2019
9:00 Protocolli terapeutici nel paziente affetto da malattia parodontale: dalla valutazione
iniziale all’individualizzazione del trattamento.
Prof. Giuseppe Lipani / dott.ssa Elisabetta Ferrara
• Presentazione nuova classificazione della malattia parodontale
• fattori di rischio
• rilievi clinici di utilità parodontale
• profilo di rischio
• terapia parodontale pro attiva
• gestione del paziente parodontale con patologie sistemiche
• discussione casi clinici e protocolli operativi.
11:30 LIGHT-LUNCH
Sessione Comune
Venerdì 27 settembre 2019
14:00 La semplificazione nella riabilitazione totale su impianti: nuove prospettive di
ottimizzazione protesica
dott. Federico TIRONE / Odt. Erik ROLANDO
Troppo spesso la ricerca e l’innovazione in odontoiatria, soprattutto in implantologia, si concentrano sugli aspetti tecnici e dimenticano completamente gli aspetti ergonomici e gestionali. Questo porta a una complicazione dei processi, a un amore verso l’aggiunta di passaggi e l’aggiunta di particolari che spesso non portano alcun vantaggio, se non un appagamento dell’ego degli sviluppatori e dei fatturati delle aziende, ma che al contrario causano un aumento dei costi e dei tempi operativi. Inoltre l’aumento dei passaggi e delle competenze tecniche necessarie porta inevitabilmente a un aumento dei possibili errori progettuali e operativi. Chi, come tutti noi, lavora ogni giorno in un setting privato e deve dare risultati di eccellenza ai propri pazienti gestendo nel contempo costi, tempi e complicanze in prima persona, sa che la strada giusta non è quella di aggiungere complessità, ma quella di rimuoverla. Questo consente di ridurre tutte le componenti negative dell’equazione aumentando la produttività delle nostre procedure con vantaggi che, in primis, si riflettono positivamente sul paziente. Procedure semplici e protocollate nel dettaglio, inoltre, ci consentono di lavorare per la maggior parte del tempo a “cervello spento” e questo riduce drammaticamente sia lo stress del team, sia la possibilità di errori.
15:00 Polimeri di ultima generazione nel carico immediato
Prof. Giovanni GHIRLANDA / Odt. Carlo BARONCINI
Negli ultimi anni, lo sviluppo delle conoscenze sulla biologia degli impianti, l’evoluzione dei materiali ed un diverso approccio verso i meccanismi di guarigione ha profondamente modificato l’approccio terapeutico al paziente implantare. In tal senso, il carico immediato è un approccio in grado, ove possibile, di coniugare il successo terapeutico con il minor disagio per il paziente. Soprattutto nella terapia dell’arcata edentula, la predicibilità di un approccio a carico immediato ha raggiunto livelli di successo paragonabili a quelli ottenibili con un approccio convenzionale. Differenti protocolli e materiali sono stati descritti, ma nessuno di essi ha evidenziato risultati migliori rispetto agli altri. Allo stesso modo, lo sviluppo e l’evoluzione di nuovi materiali consente di poter riabilitare gli impianti efficacemente ed in tempi estremamente brevi. Basandosi sui dati più aggiornati pubblicati in letteratura, attraverso la presentazione di casi clinici trattati mediante l’applicazione dei protocolli operativi più recenti, la conferenza vuole offrire una panoramica focalizzata sulle più recenti acquisizioni in tema di carico immediato della arcate edentule, a partire dalla progettazione del trattamento fino alla riabilitazione protesica.
16:00 COFFE-BREAK
16:30 Odontoiatria digitale, la sfida continua: limiti e benefici
dott. Riccardo SCARINGI / Odt. Romeo PASCETTA
L’estetica e l’odontoiatria minimamente invasiva sono i due principali argomenti di discussione della moderna odontoiatria. Le tecniche mini invasive e quindi biologiche rivestono un ruolo importante nell’aiutare gli odontoiatri ad ottenere un’estetica eccellente ed una funzionalità predicibile. La nuova tecnologia Cad-Cam rappresenta una vera rivoluzione in grado di modificare radicalmente il percorso terapeutico ricostruttivo sia per i clinici che per Odontotecnici. Il ricorso alla tecnologia digitale rappresenta un ampliamento delle tradizionali indicazioni all’utilizzo dei molti materiali dentari. La comunicazione studio laboratorio, supportata dai moderni sistemi interattivi, è in grado di ridurre anche a distanza le variabili in gioco permettendo di focalizzare l’attenzione sull’obiettivo principale del restauro protesico, riprodurre l’aspetto estetico e la funzione dei denti naturali raggiungendo le aspettative del paziente grazie all’interazione che tali metodiche offrono. L’esperienza e le capacità del singolo operatore fanno sempre la differenza, ma ai fini del successo finale è importante la predicibilità di un protocollo di lavoro che costituisce un elemento fondamentale nella routine quotidiana.
17:30 Rigenerazione dei tessuti e protesi in area estetica: uno sguardo oltre l’osso
dott. Marzio TODISCO
Se definiamo il tessuto osseo come la vera determinante estetica nelle riabilitazioni implanto-protesiche, confermiamo anche l’assoluta criticità degli aspetti legati al management dei tessuti molli. Il viraggio verso il successo (o l’insuccesso) di una procedura soprattutto in regioni ad alta valenza estetica è imprescindibile da un attento “utilizzo” della componente rosa dei processi alveolari. Potremmo quindi concludere che il vero fattore chiave, più che il materiale impiegato nelle procedure, è
rappresentato dalle abilità dell’operatore nella gestione dei tessuti molli dalle semplici tecniche di gestione dell’alveolo post-estrattivo alle delicate procedure di ricostruzione dell’osso.
Sabato 28 settembre 2019
8:30 Diagnostica e programmazione digitale in chirurgia orale e implantare
Prof. Michele MANACORDA / Odt. Antonio LAZETERA
Gli argomenti trattati riguardano le opportunità diagnostiche e di pianificazione del trattamento riabilitativo implantoprotesico. Mediante nuove tecnologie informatiche applicate alla chirurgia implantare e alla protesi implantosupportata siamo in grado di pianificare e realizzare anche estese ricostruzioni con flusso digitale. Il loro impiego fa parte della branca della semeiotica strumentale denominata diagnostica per immagini.
9:30 Veneers dall’analogico al digitale
Prof. Corrado CAPOROSSI / Odt. Francesco FERRETTI
I materiali estetici usati con tecniche adesive rappresentano oggi la soluzione ideale per il recupero esteticofunzionale dei denti anteriori. L’utilizzo sistematico di perni metallici e di corone con strutture metalliche con grosso sacrificio di sostanza dentale nel gruppo frontale rappresenta ormai culturalmente il passato. La richiesta e l’informazione da parte dei pazienti sulle riabilitazioni estetiche e le metodiche attuali mettono l’odontoiatra nelle condizioni di dover ottenere risultati eccellenti soprattutto nei settori anteriori. Le faccette in ceramica sembrano essere la scelta di elezione per rinforzare i denti anteriori ed ottenere risultati estetici difficilmente raggiungibili con altre metodiche.
10:30 Nuova metodica protesica impianto supportata
Prof. Sandro PRATI / Odt. Emilio BALBO
Per la sopravvivenza degli impianti sono stati ampiamente presi in considerazione fattori che vanno dalla tecnica chirurgica, al biotipo dell’ospite, alla macro e micro geometria dell’impianto ma, non sempre, viene trattato con la stessa attenzione ciò che va sopra all’impianto e che, invece, può essere determinante nel successo terapeutico. Fattori come la tipologia di connessione, l’ampiezza biologica della sovra struttura, la forma del moncone e la relativa tipologia di preparazione, condizionano l’anatomia del manufatto protesico che, combinato con altri fattori, può essere determinante rispetto ad eventuali recessioni gengivali. Nella relazione gli autori mostreranno da un punto di vista ingegneristico, odontotecnico e clinico i favorevoli aspetti di una innovativa metodica concepita per risolvere le sopra citate problematiche assicurando condizioni favorevoli alla salute del parodonto perimplantare, condizionandone in modo estetico e funzionale la formazione e consentendo una ottimale modellazione della protesi.
11:30 LIGHT LUNCH
12:00 Trattamento dei pazienti parafunzionali bruxismo, serramento: approccio E.F.P. e
protesi additiva
Prof. Camillo D’ARCANGELO
Avvalendosi dell’approccio EFP è possibile intercettare e diagnosticare problematiche para funzionali, ristabilendo l’equilibrio occlusale attraverso il riposizionamento della mandibola. In questo modo è possibile soddisfare le richieste estetiche del paziente preservando o, nel caso di pazienti sintomatici, migliorando l’equilibrio occlusale. In altre parole: oggi è possibile migliorare simultaneamente il sorriso, l’occlusione e la sintomatologia posturale del paziente bruxista con un unico trattamento. Prima di sottoporre i pazienti parafunzionali ad un qualsiasi tipo di riabilitazione che miri a ripristinare l’equilibrio occlusale presumibilmente alterato, si rende necessaria un’accurata diagnosi e la definizione di un appropriato piano di trattamento, che prevederà una prima fase di riposizionamento mandibolare e decondizionamento muscolare e una seconda fase propriamente protesica. Le tecniche adesive hanno completamente cambiato l’approccio clinico, specialmente in protesi. Grazie a queste tecniche, oggi sono possibili “SOLUZIONI ADDITIVE”, cioè soluzioni che non prevedono l’ulteriore sacrificio di tessuto sano per eseguire correttamente il restauro al contrario delle procedure tradizionali che solitamente chiamiamo “SOLUZIONI RESETTIVE”, con le quali per eseguire il restauro è sempre necessaria la rimozione di gran parte dello smalto e della dentina sani.
12:45 Riabilitazione implantoprotesica delle grandi atrofie ossee dei mascellari
Prof. Roberto PISTILLI
La sostituzione dei denti perduti con impianti osteointegrati è un trattamento ormai universalmente accettato e ad altissima predicibilità che richiede, però, una quantità ed una qualità di osso sufficiente al posizionamento implantare. Agli inizi degli anni 90, contestualmente allo sviluppo della GBR e intravedendo la possibilità di creare nuovo osso in aree atrofiche, si è andato affermando il concetto di implantologia protesicamente guidata. Quindi, mentre prima si posizionavano gli impianti dove era presente osso residuo, dagli anni ‘90 si cerca di creare osso dove è più corretto posizionare l’impianto ai fini protesici. Pertanto lo scopo della attuale chirurgia preimplantare è quello di ricreare le condizioni anatomiche che esistevano prima della perdita degli elementi dentari presenti ricostruendo l’impalcatura scheletrica ed i tessuti molli. Ciò consente all’implantologo di posizionare l’impianto in posizione ideale al fine di ristabilire le normali funzioni masticatorie, fonetiche ed estetiche. Le tecniche rigenerative utilizzate nella correzione delle atrofie ossee dei mascellari sono molteplici e vanno dalla tecnica dello splitting crestale, alla GBR, agli innesti onlay, al grande rialzo del seno mascellare, alla tecnica sandwich sino a tecniche particolari come la tecnica di Khoury, la distrazione alveolare e la trasposizione del nervo alveolare inferiore. Alla luce dei nuovi orientamenti, si porrà particolare attenzione sulle attuali possibilità riabilitative con impianti di dimensioni ridotte (narrow e short implant) e degli impianti zigomatici per correggere edentulie che sino a qualche anno fa avrebbero necessariamente richiesto tecniche con prelievi ossei intraorali o extraorali.
14:00 Premiazione 3° edizione Concorso Memorial Matteo Danza