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Abruzzo: Disagio mentale, l’appartamento supportato è Legge Regionale

da Redazione

Un successo di “Percorsi”

ABRUZZO – Abitazione Supportata, progetto avviato circa due anni fa in via sperimentale su Sant’Egidio alla Vibrata, grazie ad una partnership tra l’Associazione “Percorsi”, il CSM territoriale ed il Comune.

“Riordino della rete di Residenzialità Psichiatrica”, un cambio epocale nella storia della psichiatria territoriale abruzzese, un enorme passo nel percorso che conduce dal pregiudizio (verso il disagio psichico) alla convivenza, come recita lo slogan storico dell’Associazione “Percorsi” che ha proposto e promosso la legge regionale DCA n. 10 del 01/03/2016. Il riconoscimento ufficiale del progetto Abitazione Supportata, avviato circa due anni fa in via sperimentale su Sant’Egidio alla Vibrata, grazie ad una partnership tra l’Associazione “Percorsi”, il CSM territoriale ed il Comune. Il decreto, accolto con entusiasmo dalle familiari presenti, riguarda l’attivazione da parte delle ASL di strutture abitative per pazienti con disagio psichico, clinicamente stabilizzati e usciti dal circuito terapeutico-riabilitativo psichiatrico, che non necessitano di assistenza sanitaria continuativa e che optano per una scelta di convivenza nel contesto di una soluzione abitativa autonoma. “Percorsi” va avanti. Venerdì 29 aprile 2016, nella riunione dell’assemblea annuale dei soci, presieduta dal Presidente d’Assemblea, avv. Giustino Buda, nella sede principale pescarese, l’ONLUS regionale di familiari per la tutela della salute mentale ha focalizzato gli obiettivi di questo anno, primo fra tutti, contribuire sul territorio alla costruzione di nuove reti sociali che possano sostenere il dramma delle famiglie e degli affetti da disagio mentale, con l’obiettivo di partecipare alla definizione più dettagliata del nuovo Piano sanitario regionale e del piano sociale regionale. Associati dalle 8 delegazioni dell’Abruzzo, gran parte soci fondatori, L’Aquila, Sulmona, Chieti, Ortona, Lanciano, Sant’Egidio alla Vibrata, Montesilvano e Pescara, hanno votato all’unanimità il nuovo consiglio Direttivo regionale così composto: Eugenio Di Caro, Presidente regionale e referente sezione di Chieti, Dante Del Giovane, vice presidente e referente sezione di Sulmona, Guido Catenaro, tesoriere regionale, e poi i consiglieri Sandro Eleuterio, Mirella Muffo, Clara Evangelista e Anna La Rovere (Pescara), Teresa Nobilio (Montesilvano), Vincenzo Alescio (Sant’Egidio alla Vibrata), Antonella Colantonio (Lanciano), Paola Federici (L’Aquila), Emiliano Triozzi (Penne), Bruna Scarinci (Ortona).

“Percorsi” è nata a settembre 1994 in uno studio privato del centro di Pescara, come ha ricordato commosso Giorgio Fioretti, da quel momento prosegue l’impegno proficuo a supporto delle famiglie e pazienti affetti da disagio psichico.

Per informazioni Telefono – Fax: 085/ 75055 E-mail: percorsiabruzzo@libero.it

Di seguito gli obiettivi 2016 prefissati a breve-medio termine della “Percorsi”:

Contribuire sul territorio alla costruzione di nuove reti sociali che possano sostenere il dramma delle famiglie e dei propri cari affetti da disagio mentale, con l’obiettivo di partecipare alla definizione più dettagliata del nuovo PIANO SANITARIO REGIONALE e del PIANO SOCIALE REGIONALE.

Contribuire alle campagne informative/divulgative e aderire al coordinamento nazionale dell’UNASAM, oltre che al Comitato StopOPG, in particolare per continuare l’azione in corso per la definizione dei percorsi dopo la chiusura degli OPG e l’apertura della REMS.

Potenziare la gestione degli sportelli informativi e di segretariato sociale.

Consolidare i gruppi di ascolto e supporto psicologico per familiari di sofferenti psichici, operando un censimento per avere una mappatura dei bisogni e verificare la rispondenza degli attuali progetti ai reali bisogni degli utenti e delle famiglie.

Proseguire la campagna di sviluppo dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto specifici per la Salute Mentale, destinati sia alle persone affette da disturbi mentali sia ai loro familiari, cercando di portare a regime il lavoro già iniziato nelle varie sedi provinciali.

Sostenere i corsi di formazione/informazione rivolti alle famiglie aventi a carico persone con problemi di Salute Mentale ed i corsi di formazione sulle tecniche innovative rivolti ad operatori psichiatrici per lavorare nell’ambito dell’Assistenza Riabilitativa Territoriale Integrata Sociosanitaria (ARTIS).

Continuare la raccolta documentale e normativa sulla Salute Mentale con l’obiettivo di rendere il Centro di Informazione e Documentazione sulla Salute Mentale un’istituzione culturale riconosciuta, continuando ad essere aperta a tutta la cittadinanza e con la diffusione e consegna dei materiali prodotti ai MMG.

Implementare l’esperienza dell’inclusione sociale, di riabilitazione, preformazione e preinserimento lavorativo e reinserimento territoriale.

Potenziare la pratica dello Sport quale strumento della riabilitazione psichiatrica, attraverso la collaborazione con l’ ”Associazione Sportiva Dilettantistica Percorsi”, la Libertas e la UISP.

Portare avanti la trattativa con l’Assessorato regionale alla Sanità per il riconoscimento della Commissione sulla Salute Mentale quale strumento di programmazione della Giunta Regionale.

Attivare anche negli altri Dipartimenti provinciali quali Teramo e l’Aquila la partecipazione dei famigliari alle riunione dei Comitati Dipartimentali, ripetendo quanto già si sta facendo su Pescara e Chieti.

Continuare a collaborare con le istituzioni preposte, attraverso il coinvolgimento dei familiari, a ricerche sulla Salute Mentale, come è già stato sperimentato.

Pubblicare dossier, opuscoli e libri informativi sulla Salute Mentale, come la rivista ufficiale dell’Associazione, “Lo Strillone”.

Intervenire direttamente sui mezzi di comunicazione di massa e organizzare momenti pubblici di divulgazione e confronto (seminari, convegni, congressi, ecc.) per dare una corretta informazione relativamente alle problematiche della Salute Mentale, far conoscere la malattia psichica e sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovendo così il rispetto per il malato e per la famiglia e per combattere lo stigma nei confronti delle diversità.

Proseguire con la campagna del 5×1000.

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