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Abruzzo, dove ascoltare il bramito dei cervo in amore

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Ecco alcune destinazioni imperdibili e ideali per vivere questa meravigliosa esperienza, di profondo contatto con la natura

REGIONE –  Avete mai ascoltato il bramito del cervo? Tra settembre e ottobre nei boschi riecheggia un richiamo misterioso e indimenticabile. Il rituale di corteggiamento dei cervi maschi che risuona tra le valli, in un contesto magico come la montagna in veste autunnale, é decisamente un momento suggestivo. Ecco alcuni suggerimenti per voi per vivere questa meravigliosa esperienza.

Cominciamo con camminata semplice adatta a tutti che da Sant’Eufemia a Maiella, lungo la vecchia strada che conduceva a San Nicolao, porta alla località Macere Piane a mt. 1043 di altitudine (lunghezza circa 5 km, circa tre ore di cammino).

Da Caramanico, invece, si può imboccare il sentiero che conduce alla Forra dell’Orfento, la Riserva dove, negli anni 80, sono stati reintrodotti per la prima volta i cervi ed i caprioli. (lunghezza 5k circa, 2 ore di cammino)

Da Decontra di Scafa, camminando per 3 ore circa attraverso il sentiero HT5, si raggiunge il Monte Rapina. Ricordiamo anche l’escursione che da Santo Stefano di Sessanio conduce al Castello di Rocca Calascio, quella cheda Prato Capito (Campofelice) porta a Lucoli (lunghezza 6km.

Ci sono poi alcuni percorsi escursionistici, adatti a camminatori più esperti. Come quello che da Fonte Fredda di Pescocostanzo porta al Monte Rotella  passando per Pietramaggiore e tornando per la stessa via. (lunghezza 15 km circa) oppure quello che da Vado di Sole, passando per Monte Guardiola  raggiungerà la panoramica cima di Monte S. Vito (1892 m) per poi tornare per la stessa via (lunghezza 8km circa). Dal borgo di Barrea, attraversando una faggeta, si potrà raggiungere la conca del Lago Vivo che in autunno racchiude alcune pozze di fango, dove sarà possibile osservare i cervi maschi fare il bagno. Andando verso la Valle Lunga si vedranno le femmine dell’harem e dove si può assistere ai combattimenti dei maschi (lunghezza circa 14 km)

Ma si possono osservare i cervi anche in maniera molto più tranquilla all’area faunistica nei pressi di Gamberale oppure presso l”Oasi del Cervo” presente nel territorio di Goriano Valli o ancora al centro visita del lupo a Popoli.

Insomma, tante possibilità per tutti i gusti. Però una sola raccomandazione, valida per tutti: scegliete sempre un equipaggiamento adeguato, portate con voi acqua e, soprattutto, fate sempre attenzione!

Pubblicato da
Marina Denegri

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