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Abruzzo, esenzione utenze: Testa e Cremonese si rivolgono a Conte

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REGIONE – Testa e Cremonese hanno inviato la seguente lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.

“Egregio Presidente,
In qualità di Capogruppo in Consiglio regionale Abruzzo e di Assessore al Turismo, Commercio e Grandi Eventi al Comune di Pescara, siamo a scriverLe per sottoporre alla Sua attenzione la richiesta urgente di esenzione e sospensione dei pagamenti delle utenze di private abitazioni e degli esercizi commerciali che sono stati costretti a chiudere l’attività, per i mesi interessati dall’emergenza sanitaria. Nello specifico, la nostra proposta prevede l’esenzione dei pagamenti (luce e gas) riferiti ai consumi di marzo ed aprile, e da maggio, pagamenti posticipati, a partire dal prossimo anno, con formula rateizzata.

É l’accorata istanza del nostro territorio, che già paga il pesante danno del combinato disposto di cataclismi che si sono abbattuti negli ultimi anni, ma come ben sa, dell’Intero Paese. A nostro avviso non basta, infatti, la sospensione predisposta unicamente per le cosiddette zone rosse, riteniamo che anche gli altri cittadini abbiano diritto di vedersi alleggerito il carico di spese da sostenere in questo periodo, in cui c’è grande bisogno di liquidità per vivere e per ripartire. Le attività commerciali e turistiche, soprattutto quelle piccole, stanno pagando un prezzo salatissimo a questa crisi economica figlia del coronavirus.

Lo stesso dicasi per le famiglie: c’è chi svolgeva e tornerà a svolgere lavori saltuari e chi il lavoro lo ha perso del tutto e con i sussidi del Governo deve scegliere se mangiare o pagare le bollette, e c’è chi ha invece la fortuna di avere una occupazione stabile ma è costretto a percepire stipendi ridotti se usufruisce del congedo parentale, o ancor peggio deve sopportare un importante esborso di denaro per pagare la baby sitter, per ore ed ore e mesi di assistenza ai propri figli (il voucher di 600 euro non è sempre sufficiente, e per quanto sia indubbiamente una manovra utile è risultata finora di difficile gestione – auspichiamo una semplificazione della procedura).

Chiediamo che Voglia prendere in seria considerazione l’attivazione immediata , all’interno del “Cura italia”, di una misura straordinaria sicuramente in grado di dare ossigeno agli italiani, viceversa sarà inesorabile il danno economico per migliaia di attività commerciali e turistiche che faranno fatica a rimettersi in piedi – molte le vedremo morire – e per le famiglie il cui potere di acquisto è destinato a calare ulteriormente nei prossimi mesi, paralizzando i consumi. L’Abruzzo, dopo il susseguirsi di sciagure, questa volta potrebbe davvero non farcela, e il grido di allarme che si leva dalla nostra regione è colmo di insicurezza e preoccupazioni per il presente ed il futuro. Una regione, Gentile Presidente, che conserva ancora una parte di cauto ottimismo, rimettendo alle Sue valutazioni il destino di un territorio. Certi di un Suo cortese riscontro, cogliamo l’occasione per inviare i nostri migliori saluti”. 

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