Economia

Abruzzo, proposta di legge per misure economiche per emergenza coronavirus

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Il  Presidente Consiglio regionale Sospiri  rende note le misure contenute nella proposta già trasmessa   ai consiglieri di maggioranza e opposizione oltre che a  tutte le Associazioni di categoria

PESCARA – “Riprogrammazione delle risorse statali ed europee già disponibili nelle casse regionali, agevolazioni per l’accesso al microcredito, misure di sostegno per le micro, piccole e medie imprese del territorio, e istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico che riunisca le migliori professionalità socio-economiche d’Abruzzo con potere consultivo per l’adozione di ulteriori iniziative di aiuto alla nostra economia interna. Sono alcune delle misure contenute nella proposta di legge che abbiamo predisposto in Regione Abruzzo e che ho già trasmesso ai consiglieri di maggioranza e opposizione, pronto a recepire tutte le proposte aggiuntive di miglioramento e i contributi che ciascuna forza politica intenderà introdurre al fine di sostenere in ogni modo la fase della ripresa e del rilancio della nostra regione che vincerà l’emergenza coronavirus. E ho trasmesso la proposta anche a tutte le Associazioni di categoria del commercio, dell’industria, dell’artigianato e delle professioni affinchè già entro lunedì prossimo ciascuno possa esaminarla e inviarci osservazioni e suggerimenti, mettendoci in condizioni di approvare la norma in Consiglio regionale entro la prossima settimana avvalendoci di tutti gli strumenti che la tecnologia oggi ci mette a disposizione. Il nostro dovere istituzionale oggi è quello di sostenere l’emergenza pensando però già al dopo-coronavirus, ovvero alle iniziative da attuare non appena saremo usciti da questo incubo mondiale”.

Lo ha ufficializzato il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri rendendo note le prime linee della proposta di legge ‘Misure straordinarie e urgenti per l’economia e l’occupazione’.
“Si tratta di una norma che in realtà in Regione avevamo preparato e protocollato già la scorsa settimana, ovvero prima del Decreto del Governo Conte, prima quindi del ‘Cura Italia’, e oggi alcuni punti da noi previsti li abbiamo anche ritrovati nel Decreto, a conferma della lungimiranza della nostra compagine governativa e legislativa – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Di fatto la nostra legge regionale fornisce una cornice di copertura all’esecutivo regionale per avviare la riprogrammazione delle risorse che già abbiamo, sia per sostenere il comparto sanità nel momento dell’attuale emergenza, ma anche per fornire una finestra di supporto alle micro, piccole e medie aziende dell’artigianato, del commercio, del turismo, del manufatturiero, dell’industria e delle professioni, quindi le partite Iva”. Tra le misure introdotte sono previste ‘la sospensione del pagamento di tutte le imposte, tasse e tributi speciali di competenza della Regione fino alla cessazione dello stato di emergenza; la riprogrammazione dei fondi statali non vincolati o finalizzati ad attività compatibili con le finalità della norma stessa per i quali non siano stati formalmente assunti impegni giuridicamente vincolanti’, specificando che ‘sono da considerare riprogrammabili tutte le risorse per le quali la Regione o l’Ente attuatore a cui le somme sono state trasferite, non hanno provveduto a stipulare apposito atto di affidamento prima della data di entrata in vigore della legge’.

E poi si prevede la ‘Riprogrammazione delle risorse afferenti la programmazione Europea 2014-2020 che non sono ancora state formalmente impegnate e le eventuali economie derivanti da risorse impegnate ma non spese’. Per le agevolazioni per l’accesso al microcredito, garantendo maggiore liquidità per fronteggiare l’emergenza, realizzare nuovi investimenti e affrontare la transizione verso la green economy, è stato previsto ‘il rifinanziamento del Fondo per il Microcredito attraverso l’utilizzo di risorse europee derivanti dalla riprogrammazione del POR FSE Abruzzo 2014-2020; la riprogrammazione del nuovo ciclo di fondi europei 2021-2027, per le quali l’amministrazione regionale è oggi impegnata nelle attività di negoziazione a livello nazionale ed europeo; e, nel rispetto della legislazione statale di riferimento, la Regione garantirà l’emissione di titoli obbligazionari da parte delle micro, piccole e medie imprese abruzzesi per garantire il reperimento di risorse finanziarie attraverso canali alternativi al credito bancario’. “Non solo – ha aggiunto il Presidente Sospiri – nella legge abbiamo previsto l’istituzione, presso il Consiglio regionale, di un Comitato tecnico-scientifico, composto da dieci esperti, designati dai gruppi consiliari di maggioranza e opposizione, persone di comprovata professionalità, esperienza e conoscenza del tessuto produttivo regionale che, gratuitamente, avranno il compito di supportare l’adozione di misure economiche e strutturali da parte dei nostri Organismi regionali, esecutivo e Consiglio, valutando le nostre proposte di provvedimenti, con la possibilità di avanzare personalmente anche proposte per fronteggiare l’emergenza socio-economica e le misure di sostegno a imprese e famiglie.

La legge – ha ancora sottolineato il Presidente Sospiri – può essere ulteriormente arricchita da tutti i suggerimenti e gli aggiustamenti che le Forze politiche di opposizione vorranno farci pervenire, così come ci aspettiamo suggerimenti dalle stesse Associazioni di categoria e delle professioni. Entro lunedì vorremmo fare la sintesi di tali contributi per consentire al Consiglio regionale di approvare la legge nel corso della prossima settimana. Tali misure, in combinato disposto con le possibilità fornite dal ‘Cura Italia’, insieme a nuovi fondi destinati alle Regioni, dovrebbe garantirci la disponibilità di un pacchetto di risorse di diversi e diversi milioni di euro per recuperare terreno e reagire dopo la vittoria contro il coronavirus. Anche se oggi le nostre energie vanno concentrate sull’emergenza in corso, dobbiamo anche pensare che l’Abruzzo tornerà presto a vivere, con tutte le sue forze economiche, e a vincere. Quella proposta e trasmessa dev’essere la grande legge dell’Abruzzo, una legge di tutti, opposizione e maggioranza, capace di mettere le nostre strutture subito a lavoro per essere pronti a ripartire quando avremo sconfitto il virus”.

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