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Abruzzo: sale la febbre da superenalotto

da Annarita Ferri

Anche stasera migliaia di giocatori aspetteranno impazienti l’estrazione della sestina vincente che non esce dal 31 gennaio. In palio ci sono 135,9 milioni di euro che è ancora una volta la vincita più alta in Italia e in Europa! A superare questa cifra c’è solo il Powerball americano che mette sul piatto la quota di 172,8 milioni di euro! Infatti la attuale graduatoria dei jackpot più alti nel mondo è: il Concorso Jackpot Powerball a 172,8, SuperEnalotto a 135,9; Mega Millions 119,8 e infine Euromillions a 74,5.

Queste cifre da capogiro fanno salire la voglia di sfidare la fortuna non solo in Italia dove nelle ultime settimane le giocate sono aumentate vertiginosamente ma anche dall’estero ci si organizza per venire nel Belpaese ad accaparrarsi la vincita. Si sono registrati record di arrivi nei vari aeroporti di Rimini,Milano e Roma:non si trattano delle solite vacanze di ferragosto ma dell’osservazione di un week end che ha visto giocatori da tutta Europa fare la fila nelle tabaccherie italiane per giocare al Superenalotto.


Solo giovedì scorso 10 tedeschi sono approdati nelle città romagnole per fare la propria giocata tentando di portare il bottino in Germania. Altri turisti con lo stesso intento sono stati visti in Piemonte,Veneto e Liguria;il quotidiano austriaco Oesterreich ha organizzato una visita ad Udine per 50 suoi lettori.

L’unica differenza tra le giocate nazionali e quelle straniere sta nel fatto che i turisti provano la fortuna con schedine di pochi euro invece gli italiani sono più agguerriti e tentano con sistemi. L’ultimo è stato giocato a Modena da 2000 persone che hanno puntato 81mila. In caso di vincita: il 6 porterebbe a casa circa 56 mila euro a testa;un cinque invece, poco più di 500 euro.
Sta diventando molto più che un divertimento, ma un modo per sfuggire alla routine giornaliera o per tentare la sorte sperando di arricchirsi. Per alcuni è una parte importante, se non essenziale, della vita.

Perciò Rienzi del Codacons, allarmato dalla crescita delle giocate,ha dichiarato:

Abbiamo chiesto di bloccare il jackpot e dividerlo tra quanti abbiano centrato il premio di categoria inferiore. Abbiamo sostenuto che questa è una facoltà che rientra nei poteri del Ministro dell’Economia in base alla direttiva del ‘98. La legge infatti si è limitata ad eliminare il tetto di montepremi, ma non la facoltà di metterlo nuovamente. La direttiva del ‘98 afferma che la discriminante tra gioco lecito e gioco illecito sia proprio il livello del montepremi che oltre una certa soglia il gioco diventa illegale. Un montepremi elevato aumenta sia il numero dei giocatori sia l’importo giocato. Si tratta di un flusso di denaro ingente che ogni due giorni va dai cittadini allo Stato e in breve periodo può determinare un ricorso preoccupante all’usura. Un numero consistente di giocatori è già a rischio: la difesa di Sisal ha argomentato che solo un 1% dei giocatori spende somme elevate. Si tratta di un numero elevatissimo ovvero circa 250 mila persone, e noi siamo preoccupati proprio per queste. Si tratta di una vera e propria epidemia.

La febbre da Superenalotto è presente anche nei social network come facebook in cui si sono formati da tempo gruppi contrastanti riferiti alla lotteria italiana. Alcuni sostengono questa tipologia di gioco e riuniscono i vari giocatori per scambiarsi opinioni e sistemi; altri invece,ricordando le sventure che ultimamente ha colpito l’Italia ,propone di devolvere il montepremi ai terremotati de L’Aquila oppure per la ricerca sanitaria.

A stasera per vedere chi sarà il fortunato e se ce ne sarà uno,le regioni favorite pare che siano Campania e Lazio.

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