“L’assessorato – ha spiegato – e Dipartimento della Salute, in questi giorni, stanno lavorando in sinergia con il CREA, il Comitato regionale per l’emergenza-urgenza. In particolare si lavora su vari livelli di intervento. Il primo livello è stato quello di valutare la situazione e reperire i posti letto ed i dispositivi necessari, il secondo livello è stato quello di spalmare le nostre risorse e le nostre potenzialità sull’intero territorio regionale. Ciascuna delle Aziende sanitarie – ha proseguito – ha individuato un ospedale Covid sulla base di requisiti specifici che abbiamo, peraltro, condiviso con il Ministero della Salute. Avere un ospedale Covid significa anche poter trasferire i pazienti e il personale. Adesso il nostro intervento è finalizzato da un lato all’acquisizione dei dispositivi e dall’altro alla possibilità di somministrare i tamponi a tutto il personale sanitario”.
“Il messaggio che posso dare – ha affermato l’assessore – è quello dell’isolamento sociale. Isolamento sociale che in numerose comunità comunali, grazie all’impegno dei sindaci, si è riusciti ad attuare ma non bisogna abbassare la guardia.
Soprattutto perchè, – ha rimarcato – la battaglia è ancora lontana dal concludersi”. Per quanto riguarda il personale “abbiamo lasciato i bandi aperti – ha detto – dando la possibilità alle Asl di poter attingere personale dalle graduatorie in loro possesso ma, nonostante il numero cospicuo di medici ed infermieri che è stato possibile assumere, oggi abbiamo questa grande carenza”.
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