Le dichiarazioni di Mauro Febbo sulla mancata attivazione della Zona Economia Speciale con il Molise
PESCARA – In Regione a Pescara, Mauro Febbo, Presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale, Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo, Giuseppe Savini, membro del CdA dell’ARAP e Nazario Pagano, Senatore della Repubblica e coordinatore regionale di Forza Italia, hanno tenuto una conferenza stampa dal titolo: “ZES, un’altra opportunità di sviluppo mancata”.
“Perdiamo tantissimo perché è un’opportunità che veniva data alle Regioni del Sud e quindi l’Abruzzo, pur non avendo alcune caratteristiche, poteva accedere – ha dichiarato il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo – però facendo un accordo interregionale con il Molise. Per un anno e mezzo questo Governo regionale ha girato l’Abruzzo, soprattutto il territorio del sud della provincia di Chieti per dire che ci sarebbe arrivata la ZES insieme con il Molise.
Finalmente il 7 agosto arriva questa delibera che è stata pubblicata qualche giorno fa, ho preso contatto con il Molise per capire bene come si sarebbero mosse le due Regioni, ma dal Molise mi dicono che 5 giorni prima, il 2 agosto, con la delibera 395 loro hanno deciso di andare con la Puglia perché dall’Abruzzo non c’erano stati segnali di interesse e di attivazione. È di una gravità enorme se a ciò aggiungiamo che il 28 agosto, 26 giorni dopo la delibera del Molise, l’attuale presidente facente funzioni, il vicepresidente Lolli, incontra Confindustria, che oramai da mesi sollecita l’attivazione di questa zona che porta sviluppo, benessere, agevolazioni fiscali, sgravi e tante altre cose, ed il presidente assicura che si sarebbe attivato con il Molise.
Quindi la domanda che ci poniamo è: oltre a prendere in giro gli abruzzesi con i fantamilioni che giornalmente ci preannunciava il presidente D’Alfonso, ma questi signori con il Molise ci hanno mai parlato? Ma è possibile che il Molise, dove si è votato 4 mesi fa, il 2 agosto riesce a fare una delibera dell’istituzione della ZES e noi con un anno e mezzo non ci riusciamo e lo facciamo dopo che loro sono andati via?
Chiaramente è una presa per i fondelli per gli abruzzesi, ma soprattutto è un danno enorme all’economia abruzzese. Nel territorio del Vastese e del Sangro ci sono anche le maggiori aziende non d’Abruzzo ma del centrosud che hanno necessità di avere dei supporti che davano questa Zona Economica Speciale, abbiamo perso anche questo treno. Io ho chiesto l’intervento del Partito perché è chiaro che a questo livello bisogna intervenire e interloquire da subito con il Molise per capire le motivazioni che hanno portato a questa decisione e soprattutto se è possibile rimediare. Forza Italia in questi 54 mesi ha sempre fatto un’opposizione intransigente e seria, ma anche costruttiva, ci siamo posti sempre anche come propositivi e in questo caso noi non intendiamo abbandonare questa opportunità che viene riservata alle altre Regioni e l’Abruzzo deve partecipare”.