PESCARA – E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa dagli assessori allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, e al Turismo, Mauro Di Dalmazio, accanto al presidente del Polo, Dario Colecchi, e al vicepresidente, Emilio Schirato, il primo polo di innovazione per il turismo, con una dotazione finanziaria in partnership pubblico-privato.
“Abruzzo Innovazione turismo” è una società consortile fra nove consorzi operanti nel turismo in Abruzzo, con la capofilatura della Rti “Abruzzo innovatur” che aggrega ad oggi 49 imprese. Il Polo si pone come obiettivi il miglioramento della competitività dell’offerta turistica regionale in termini di accessibilità, fruibilità, qualità, sicurezza e conoscenza; miglioramento della sostenibilità delle risorse naturali e della gestione dei rifiuti. Si propone, quindi, di assumere un assetto organizzativo utile per operare come polo di innovazione sul dominio turismo in riferimento ai poli, alle reti di innovazione, alle piattaforme tecnologiche. Le imprese aggragate operano nei campi della ricettività, della ristorazione, dei servizi ricreativi, del trasporto, dei servizi balneari, dell’organizzazione eventi, del marketing e della comunicaizone turistica, e dei servizi necessari allo sviluppo dell’offerta turistica. Altri partner del Polo per il turismo spaziano dalle università ad operatori esteri, al polo di innovazione Ict del Piemonte.
Per Castiglione
comincia a prendere corpo la nuova geografia economico-industriale che disegna un Abruzzo caratterizzato da otto domini, ovvero otto poli di innovazione: agro-industriale, ict, automotive, edilizia sostenibile, sociale, servizi, tessile e, appunto, turismo. La costituzione in poli aumenta il potere contrattuale delle imprese sui mercati internazionali, facilitate anche dal rinnovato ruolo dei consorzi fidi.
L’assessore Di Dalmazio ha parlato di
svolta dell’industria turistica e del futuro turistico nella nostra regione. Un cambio culturale che denota come le enunciazioni di principio sul fatto che tutti vogliano puntare sul turismo in Abruzzo, si declinino ora finalmente in una iniziativa concreta, grazie ad una partnership che si fonda e dà luogo ad un procedere virtuoso tra pubblico e privato.
Il presidente del consorzio, Colecchi, ha parlato di
iniziativa che mette in luce la maturità raggiunta dagli operatori turistici. Il consorzio non è un ente erogatore ma facilitatore. Questa profonda differenza rispetto al passato ci ha consentito di scoprire una nostra nuova identità turistica.