Previste azioni di contrasto alle differenze di genere e sostegno dell’innovazione per l’inclusione sociale sul territorio
PESCARA – Il mercato del Digitale potrebbe crescere del 7,1% all’anno nel periodo 2021-2024, secondo un recente studio Assinform. Il contributo delle tecnologie digitali è stato cruciale nel garantire la continuità delle attività produttive durante la crisi Covid, mentre l’accelerazione alla digitalizzazione delle imprese (anche negli aspetti legati all’adozione massiva dello smart working), ha permesso all’Italia di recuperare il gap digitale rispetto ad altri Paesi europei. Ma restano sfide da superare come il divario esistente nell’adozione delle tecnologie digitali tra le aziende di medie e piccole dimensioni e le grandi organizzazioni.
In questo contesto, la promozione di un corretto e avanzato uso delle tecnologie, nelle imprese manifatturiere come nella pubblica amministrazione, si pone quale premessa di una ripresa economico-sociale sana e in linea con la grande spinta per la crescita in arrivo dal PNRR.
Ecco le riflessioni, in sintesi, che sono state il fulcro del confronto svoltosi nelle settimane scorse e terminato con la firma di un accordo tra la Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara e il Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione (CDTI) di Roma, la più grande associazione no-profit di dirigenti ICT della capitale, che si propone di promuovere un uso intelligente, rispettoso dell’ambiente ed adeguato alle esigenze delle aziende e delle amministrazioni pubbliche delle tecnologie ICT.
“Accompagnare e supportare le imprese nella trasformazione digitale 4.0 con un approccio sinergico, favorire la sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione tramite l’uso adeguato delle nuove tecnologie, contrastare le differenze di genere e sostenere l’inclusione sociale tramite l’innovazione. Questi gli obiettivi che vogliamo perseguire avendo bene a mente il valore da portare sul territorio e creando occasioni di formazione sulle opportunità legate alla rivoluzione digitale”. Così Paolo De Grandis, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Chieti Pescara, che prosegue: “Gli ostacoli sulla via dell’innovazione sono ancora tanti. Il nostro obiettivo resta mettere a terra la rivoluzione digitale anche per le PMI, le donne e i giovani abruzzesi, categorie che rischiano di non trovare risposte ai loro progetti di crescita”.
Per Massimo Di Virgilio Presidente del Club Dirigenti Tecnologie dell’Informazione (CDTI): “Grazie all’ottimo giacimento di competenze, di esperienze tecniche, di cultura manageriale ed imprenditoriale di cui disponiamo, possiamo convogliare grandi energie per dare un contributo nell’affrontare l’attuale situazione caratterizzata da incertezza ma anche da grandi opportunità. Dobbiamo impegnarci nella ripresa ma ci serve una nuova mentalità, sensibile all’etica e all’inclusione sociale: il coinvolgimento delle imprese e di tutto il sistema Paese nella creazione delle giuste competenze digitali per affrontare le sfide future va proprio in questa direzione”.
Per il Presidente di Confindustria Chieti Pescara Silvano Pagliuca che ha assistito alla firma dell’accordo e da sempre pone tra le priorità del suo mandato la digitalizzazione: “Il digitale è un’arma efficacissima che abbiamo per ridurre i gap di produttività e di efficienza del nostro sistema economico, ma anche per migliorare i servizi resi a persone e imprese. Perché ciò accada, dobbiamo liberare la potenzialità innovative delle nostre imprese, abbattere le barriere amministrative e regolamentari, continuando in un massiccio piano di investimenti per qualificare il capitale umano, presente e futuro. Urgente poi l’integrazione tra materiale e immateriale, nota anche come “servitizzazione”: siamo chiamati a favorire l’impiego dell’intelligenza artificiale, dei big data, del cloud, dell’IoT in tutte le industrie, per creare nuovi servizi e nuovi prodotti”.