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Acquacoltura , l’IZS dell’Abruzzo e del Molise partner nel progetto su allevamenti sostenibili

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Lo studio multidisciplinare SUSHIN, finanziato con 716.000 euro da dieci Fondazioni bancarie ,è finalizzato ad aumentare la produttività degli allevamenti di pesce italiani ,garantendo qualità e sicurezza alimentare del prodotto

TERAMO – L’IZS dell’Abruzzo e del Molise è tra i partner del progetto multidisciplinare SUSHIN (SUstainable fiSH feeds INnovative ingredients) il cui obiettivo è aumentare la produttività degli allevamenti di pesce italiani in maniera sostenibile ed economica, salvaguardando la qualità e la sicurezza alimentare del prodotto ittico.

PROGETTO DI QUALITA’

Si tratta di un’attività di ricerca triennale finanziata con 716.000 euro da Ager (Agroalimentare e ricerca – www.progettoager.it), un progetto di collaborazione tra Fondazioni bancarie per promuovere e sostenere la ricerca scientifica nell’agroalimentare, che mette al centro le produzioni italiane d’eccellenza puntando al miglioramento dei processi e allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia.

Il fine di Ager è rafforzare la leadership dell’agroalimentare italiano, preservando il delicato equilibrio tra rese produttive e sostenibilità ambientale delle filiere agricole.

SUSHIN è stato scelto per la sua qualità scientifica da venti esperti internazionali che hanno espresso un giudizio di merito sulle 25 proposte ammesse alla valutazione. Una qualità garantita da una partnership con esperienza consolidata e multidisciplinare nel settore dell’acquacoltura, sotto la responsabilità scientifica del prof. Emilio Tibaldi dell’Università di Udine, capofila del progetto.

PARTNER

I partner sono l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, la Fondazione Edmund Mach di Trento, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università Politecnica delle Marche e il Centro di ricerca per la produzione delle carni e il miglioramento genetico del CREA del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

ESIGENZA di ridurre utilizzo di farine e oli di pesce in acquacoltura

Il progetto SUSHIN risponde alla forte necessità, come stabilito dalla FAO, di ridurre l’utilizzo di farine e oli di pesce oggi comunemente utilizzati nei mangimi per l’acquacoltura, puntando alla messa a punto di nuove diete: in particolare verrà valutata la risposta della trota, del branzino e dell’orata a mangimi a base di farine ottenute da insetti, sottoprodotti del macello avicolo, crostacei e microalghe.

ATTIVITA’ DI LABORATORIO

Grande spazio verrà dato alle attività di laboratorio che prevedono il coinvolgimento degli allevamenti ittici a cui sono destinati in primis i risultati delle ricerche. È prevista anche la collaborazione di un’azienda mangimistica per una sperimentazione su scala aziendale al fine di valutarne gli aspetti commerciali. I mangimi verranno infine valutati in base a criteri di sostenibilità ambientale e al consenso da parte dei consumatori.

L’inizio delle attività di ricerca è previsto per l’autunno 2016. La Fondazione Cariplo è la capofila delle dieci Fondazioni bancarie che finanziano il progetto, tra cui la Fondazione Tercas – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo.

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