Acquaesapone-Asti 2-4: prosegue il momento no al PalaCastagna

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CITTA’ SANT’ANGELO (PE) – PalaCastagna ancora avaro di soddisfazione per la squadra di Massimiliano Bell’arte che ieri non ha potuto festeggiare al meglio il suo compleanno. 4-2 per la squadra piemontese, fatali i tre minuti conclusivi. Resta la soddisfazione di aver messo in difficoltà la squadra capo lista ed in vantaggio per 2-1 a sei minuti dalla fine.

IL MATCH – Pronti via i piemontesi si sbloccano con Lima, pronto alla ribattuta vincente sulla respinta del portiere. La reazione di casa c’è. Chaguinha fa un numero sulla sinistra e scarica per Hector che gli restituisce il pallone: tiro con la punta che viene deviato in angolo. Qualche istante dopo è lo spagnolo a provarci con un bel tiro liftato che scheggia il palo.
Al 10’ tremano ancora i legni difesi da Casassa: è direttamente Zaramello a cogliere un incrocio dei pali clamoroso da metà campo. Il bilancio delle occasioni lo sistemano però Vampeta, con un rasoterra che si stampa sul palo (11’) e, dopo altri trenta secondi, Corsini stoppato da una parata con il piede del capitano nerazzurro. Dopo 13’40’’ Silveira è smarcato da Ferreira davanti a Casassa, che gli sporca il tiro destinato in fondo alla rete e salvato da un compagno. Il primo tempo si avvia verso la conclusione e lo score cresce: al 15’ Silveira di testa s’inserisce su un corner e prende un’altra traversa. Cavinato da un metro spara alto un attimo dopo, graziando la squadra di Bellarte. Che non ricambia il favore al 18’: Markus Delpizzo fa sfoggio del suo gran sinistro, punta dritta e potente sotto il sette che Casassa neanche vede, impietrito.

L’Asti torna in campo nella ripresa con un atteggiamento molto meno spavaldo. Le qualità degli orange si vedono sempre, anche nelle giocate più semplici, ma la squadra di Bellarte s’impadronisce del campo e per dieci minuti e costringe gli avversari a contenere e cercare soluzioni improvvisate. Davanti alla porta piemontese manca il guizzo decisivo per il sorpasso. Al 12’ Murilo Ferreira lancia nella corsia preferenziale Zanchetta, che non ha la freddezza necessaria per scavalcare Casassa. Ma il gol è nell’aria: Coco Schmitt chiude un triangolo con Zanchetta, infilando con la punta del piede la porta dell’Asti. Al PalaCastagna è il delirio. Ma la festa dura poco: Tabbia gioca con Lima portiere di movimento e la rete di passaggi di Vampeta e compagni porta ad un clmoroso uno-due proprio dello stesso laterale azzurro. Inutile il gol di Vampeta sulla sirena a porta vuota. Grande rammarico per i punti sprecati, ma resta la prestazione di spessore da cui ripartire.

TABELLINO:

ACQUAeSAPONE FIDERMA – ASTI 2-4 (pt 1-1)

ACQUAeSAPONE FIDERMA: FiChaguinha, Ficili, Torcivia, Silveira, Hector, Zanchetta, Delpizzo, Ferreira, Montefalcone, Coco Schmitt, Di Matteo, Zaramello. All. Bellarte.

ASTI: Casassa, Lima, Celentano, Cavinato, Corsini, Vampeta, Fortino, Garcias, Marquinho, De Oliveira, Cannella, Bortot. All. Tabbia.

Arbitro: Balli di Prato e Vidotto di San Donà di Piave. Crono: Pennarossa di Pescara.

Reti: nel pt 2’30’’ Lima (A), 18’ Delpizzo (AeS); nel st 13’55’’ Coco Schmitt (AeS), 16’50’’ e 18’58’’ Lima (A), 20’ Fortino (A).

Ammoniti: Zaramello (AeS), Hector (AeS).

Chaguinha
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