CITTÀ SANT’ANGELO (PE) – Ad una settimana dall’eliminazione dai play off scudetto, contro la Marca Futsal, che ha chiuso la stagione dell’AcquaeSapone Fiderma, Massimiliano Bellarte tira le somme della prima esperienza della carriera su una panchina di serie A.
Raggiunti gli obiettivi fissati assieme alla famiglia Barbarossa la scorsa estate, valorizzati giocatori debuttanti arrivati con lui dalla A2 (Caetano e Coco Schmitt su tutti), lanciati alcuni baby delle giovanili.
Il coach pugliese ha posto le basi per diventare grande assieme al club nerazzurro. Ecco il suo bilancio.
R – Un bilancio di esercizio dovrebbe essere costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e da una nota integrativa. Nei primi due punti abbiamo costituito una squadra di uomini prima che giocatori, poi abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. E nella nota integrativa scriverei che mi sono divertito un mondo a lottare con questi ragazzi.
Il momento più bello di questa sua prima annata in serie A?
R – Il momento più bello ed entusiasmante è sempre la partenza, il ritiro, la prima gara, la prima vittoria. Credo di aver così tanta voglia di partire e d’iniziare che porterei avanti tanti progetti, tutti insieme. Non vedo l’ora di ricominciare.
Tra lei e la società è stato già raggiunto l’accordo per il rinnovo. Quali obiettivi vi siete prefissati per l’anno prossimo?
R – Gli obiettivi partono dalla conferma. Qualora riuscissimo a confermare quanto di buono abbiamo fatto quest’anno, tutti insieme dovremo necessariamente migliorarci.
La Juniores a un passo dalla Final eight per lo scudetto. Altra perla di Luca Di Eugenio.
R – La mano di Luca si vede sui ragazzi. C’è una buona Juniores, che poi rappresenta l’ossatura anche della squadra Under 21. Mi sarebbe piaciuto vedere tutte le categorie del settore giovanile ad un livello competitivo buono, e mi sarebbe piaciuto vedere Luca gestire tutte queste categorie. Sarebbe un’ottima cosa.
Marca-Lazio e Montesilvano-Luparense: che semifinali saranno?
R – Saranno due semifinali molto dure per tutte le compagini in corsa. Si cercherà di passare il turno per assicurarsi la possibilità di vincere il titolo, si lotterà per vincere contro un diretto avversario, si giocherà per dimostrare di poter e saper vincere. O forse si farà di tutto solo per evitare l’onta di non vincere”.