Scudetto 2009/2010 a Montesilvano, Coppa Italia 2013/2014 e Supercoppa 2014 con l’AcquaeSapone Unigross, Winter Cup 2016/2017 ancora con la famiglia Barbarossa.
Nel mezzo, la Uefa Futsal Cup nel 2011 sempre a Montesilvano e l’Europeo con l’Italia nel 2014. Il portierone di Chieti, tornato in campo nella finalissima contro il Pescara al Centro Fipav di Cercola, nella serie A italiana rappresenta l’eccellenza: ha vinto tutti i quattro titoli nazionali esistenti. Scusate se è poco.
Dopo aver archiviato i due mesi e mezzo più bui della sua carriera da fenomeno, Mammarella ha confermato di essere il più grande di tutti:
“Questa coppa – ha detto riferendosi alla Winter – l’ha vinta Mirco Casassa. Lui ha giocato alla grande tutte le partite. Io ho saputo di dover giocare la finale solo dopo il riscaldamento, e forse la notizia mi ha colto di sorpresa. Ma il protagonista è stato Casassa, prima ancora di tutta la squadra e del mister. Ha avuto un inizio difficile con noi, ha saputo dimostrare con il lavoro e l’impegno di essere un grande. E lo ringrazio per questo. Tra noi c’è un rapporto splendido, sincero, di stima immensa reciproca”.
Mammarella ha detto queste parole durante i festeggiamenti con la squadra e la dirigenza a Cercola, mercoledì sera, facendo commuovere tutti nel suo lungo discorso: “Questa è la vittoria di un gruppo di persone che amano quello che fanno, si rispettano e danno l’anima. Tutte, dalla prima all’ultima. Ognuno s’impegna e studia ogni dettaglio. Per me, che venivo da quasi tre mesi d’infortunio, questa Winter Cup è la vittoria più bella della carriera”.
Ma non l’ultima, potete giurarci: Stefanone Mammarella, il “Re del Futsal italiano”, è tornato.
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