ACS Abruzzo Circuito Spettacolo: gli eventi estivi previsti

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Grazie al circuito regionale di distribuzione spettacoli la  danza invade borghi e città

Un’estate intensa di appuntamenti quella dell’ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, unico circuito regionale di distribuzione spettacoli, finanziato dal Ministero dello Spettacolo dal Vivo e del Turismo, con performance site specific, progetti di residenza artistica e spettacoli tradizionali di balletto.

Il Direttore Eleonora Coccagna ha previsto un primo appuntamento il 30 luglio alle ore 19.00 a S. Stefano di Sessanio, Piazza Medicea e a seguire alle 21.00 a San Giovanni, frazione di S. Demetrio né Vestini, a Piazza del Palazzo Marimpietri, con INTERFERENZE NEI BORGHI, dove la Compagnia di danza Adarte, riconosciuta e finanziata dal Ministero dei Bene e Attività Culturali e del Turismo, forte di un cast internazionale di altissimo livello tecnico, presenterà 3 capolavori di danza urbana: “Revolution” interpretato dalla coreografa Francesca Lettieri, “Proferato 1” dal performer sudamericano Vladimir Rodriguez e il quartetto “Svanisco”. La coreografa, direttrice e danzatrice Francesca Lettieri si forma presso l’Accademia Isola Danza-La Biennale di Venezia dove lavora con importanti danzatori e coreografi come: Malou Airaudo, David Zambrano, Ivan Wolfe, Larrio Ekson e Carolyn Carlson alla quale è particolarmente legata per collaborazioni e progetti artistici. Inizia la sua carriera come coreografa con lo spettacolo “Frida” ispirato alla vita e alla poetica della pittrice messicana Frida Kalho, lo spettacolo è prodotto con la supervisione di Carolyn Carlson

Secondo appuntamento è invece il 1 agosto ore 21.15 in Piazza Obelisco a Tagliacozzo, all’interno del Festival Internazionale di Mezza Estate, che vedrà sul palcoscenico la Compagnia di Balletto Classico Cosi-Stefanescu esibirsi nel Gala di Balletto.
Questo spettacolo propone al pubblico alcuni capolavori del repertorio del balletto classico e altri creati appositamente su musica classica di più recente creazione.
L’eccezionale espressività e varietà del linguaggio ballettistico, in ogni suo genere, dal puro classico al neo-classico e moderno, rappresenta di per sé uno spettacolo di grande forza comunicativa.
Come in ogni espressione dell’arte, soprattutto nella musica, ma anche nel balletto il virtuosismo stesso suscita negli spettatori un forte impatto emotivo. La Compagnia Balletto Classico in questa serata offre al pubblico alcuni di questi brani basati proprio sul puro virtuosismo e altri invece ispirati a tematiche più particolari suscitate dai sentimenti che arricchiscono l’animo umano nei diversi aspetti della vita.
“Gala di Balletto” pur nascendo dalle radici della danza classica, spazia in una sua propria ricerca, riuscendo così a farsi apprezzare da ogni tipo di pubblico di qualsiasi provenienza e soprattutto anche dai giovani.
La serata, nel suo complesso, è anche un mezzo capace di far apprezzare e riscoprire al pubblico  capolavori di ogni tempo sia nel campo musicale che della danza.  Un’esperienza che avvicina la cultura al grande pubblico.

Terzo appuntamento è quello il 2 agosto ore 21.00 a San Buono, in Provincia di Chieti, la prima rappresentazione dello spettacolo itinerante “RACCOLTO, paesaggi di danza, teatro, suono e cibo” del giovane collettivo internazionale arTeaLter che farà successivamente tappa a Palmoli il 6 agosto ore 21.30, Carpineto Sinello 16 agosto ore 21.00 e Castiglione Messer Marino il 19 agosto ore 18.00. Lo spettacolo, concepito nell’ambito del progetto “RIABITARE IL FUTURO”, sarà il frutto di una residenza artistica di un collettivo di 7 artisti, al lavoro a San Buono già dal 15 luglio, che animerà il paese con laboratori didattici ed incursioni creative urbane.
Si tratta di un progetto di innovazione culturale ideato da Franco Sacchetti, Francesca Saraullo e Gisela Fantacuzzi, che propone un’indagine volta a promuovere il riuso e la valorizzazione del territorio abruzzese nelle sue bellezze più “nascoste” raccogliendo il germe della tradizione per trasformarlo, nel presente, in un nuovo modo di abitare dei luoghi marginalizzati e abbandonati nel processo di sviluppo economico degli ultimi decenni. Per questo motivo si è scelto di operare in spazi non convenzionali nei piccoli Comuni a rischio culturale attraverso un lavoro pluridisciplinare che integri danza, teatro, canto, musica e arte scenografica. In questo modo si potrà immaginare per ciascun Comune un ritratto autentico, nato dal connubio di un cast artistico e la compartecipazione degli abitanti locali.
Il tema principale dello spettacolo nonché il filo rosso del lavoro residenziale, dei laboratori e dello spettacolo itinerante è il RITUALE. Il rituale inteso come ritorno alla terra, al proprio corpo, a delle temporalità dilatate nonché alle tradizioni, dal cibo al modus vivendi. Attorno a ciò si svolgerà la ricerca finalizzata allo spettacolo in una prospettiva più generale di dialogo tra l’arcaico e il contemporaneo.

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