Per il suo generoso spirito filantropico gli fu dedicato un Parco, ancora oggi esistente, nel Bronx a New York. Era nato a Tufillo (CH) nel 1881
TUFILLO (CH) – Adamo Luigi Ciccarone nacque a Tufillo (CH) in via del Corso, il 27 ottobre del 1881 da Domenico (trentaquattrenne “muratore”) e Cleonice Checchia. Poco più che ventenne, alla ricerca di un riscatto sociale, decise di rincorrere “il sogno americano”. Giunto negli Stati Uniti accettò qualsiasi tipo di duro lavoro.
Dotato di una ferrea volontà e di una intelligenza spiccata non impiegò molto ad ottenere il successo. Valga per tutto il ricordo che gli dedicò, nel 1935, la rivista “Il Carroccio” in occasione della sua scomparsa: “La comunità di New York ha perduto uno dei più distinti esponenti in Adamo Ciccarone, emigrato poco più che ventenne; dapprima lavoratore manuale, poi creatosi da sé fortunato industriale edilizio. L’agiatezza gli servì a due cose; educare la famiglia e concorrere ad opere assistenziali e educatrici, principalmente a sostenere in un primo momento difficile la Casa Italiana della Columbia University e a fondare e mantenere con altri generosi compagni, la Mostra del Libro Permanente. Cittadino esemplare, era apprezzato da autorità e dal popolo. Il di lui nome venne dato ad un parco pubblico nei quartieri del Bronx. Era cavaliere ufficiale della Corona d’Italia”.
Un Comitato filantropico, negli anni ’30, raccolse oltre 100.000 dollari da inviare in Italia. Era solito organizzare serate di gala al “Commodore Hotel” con raccolta fondi per i poveri. Stimato e rispettato negli ambienti politici e religiosi. La sua “Adamo Ciccarone Incorporated” diede lavoro a centinaia e centinaia di lavoratori per lo più italo-americani. Ancora oggi nel Bronx a New York quel parco a lui dedicato negli anni ’30, incredibilmente, esiste ancora e porta sempre il suo nome.
Sposò l’italo-americana Julia Graziadio . Un figlio, Alfredo, fu un affermato medico-chirurgo. Adamo Ciccarone tornò due volte in Italia la prima nel 1922 (fece ritorno in America sulla nave “Paris) e la seconda nel 1928 (questa volta sbarcò ad “Ellis Island” dal piroscafo “Conte Grande”). Adamo Luigi Ciccarone morì nel 1935.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”