I lavoratori hanno appoggiato lo sciopero indetto dal Sindacato
NOTARESCO- Soddisfatti i sindacati che stamattina hanno proclamato sciopero alla Sogesa, il partner privato del Cirsu; l’adesione infatti è stata quasi totale con solo pochi dipendenti del reparto amministrativo che hanno dato seguito all’appello lanciato martedì per un boicottaggio della serrata.
Martedì scorso era stato affisso nella bacheca delle comunicazioni sindacali dell’impresa un appello per il boicottaggio dello sciopero, firmato da 22 dipendenti e diffuso ieri agli organi di stampa da parte del presidente Sogesa,Gabriele Di Pietro.
Definito ‘arrogante’ tale atteggiamento da Serafino Masci della Cisl che ha dichiarato:
Non si riesce a far diventare Sogesa un’azienda normale e siamo preoccupati per il futuro degli impianti. Lo sciopero ha avuto successo nonostante l’azienda abbia messo in atto azioni di contrasto al limite della correttezza sindacale.
Il sindacato insieme a quasi tutti i 130 lavoratori dell’azienda, oggi ha continuato a chiedere maggiori tutele per la sicurezza sul lavoro, il rispetto della graduatoria nella stabilizzazione dei precari e la visione del piano industriale in discussione negli ultimi giorni.
I lavoratori hanno riconosciuto la giustezza delle posizione sindacale.
ha commentato Amedeo Marcattili, della Cgil di Teramo,presente al picchetto; durante il quale i dipendenti hanno parlato dettagliatamente delle relazioni sindacale all’interno dell’azienda, con graduatorie per l’assorbimento dei precari non rispettate, di liste dei dipendenti, con relative posizioni, tenute all’oscuro dei sindacati per supposti motivi di privacy e hanno dichiarato che la lotta andrà avanti sino a che non arriveranno risposte ai problemi da parte di Sogesa.
Alberto Di Croce, dell’Idv e Tommaso Di Febo, segretario provinciale di Sinistra Ecologia & Libertà hanno portato di persona la loro solidarietà ai lavoratori. Invece è risultato assente se pur invitato, il segretario del Pd Robert Verrocchio.