Il Sindaco Marinucci: “Sono i nostri angeli custodi. Nessuno può fare per i bambini quello che fanno i nonni”. Cinque pergamene sono state consegnate ad altrettanti nonni e nonne nella cerimonia a Palazzo di città
SAN GIOVANNI TEATINO – Il Sindaco Luciano Marinucci ha rivolto un caloroso augurio a tutti i nonni sangiovannesi durante la cerimonia che si è svolta a Palazzo di città nel giorno della “Festa dei Nonni”, introdotta con la legge 159 del 2005.
“Con la celebrazione di oggi – ha dichiarato nel suo saluto Marinucci – vogliamo ribadire l’importanza del ruolo dei nonni nelle nostre famiglie e nella società. Non a caso è stata scelta la data del 2 ottobre, giorno in cui la Chiesa onora gli Angeli custodi. Nessuno può fare per i bambini quello che fanno i nonni, che sono il riferimento affettivo ed identitario delle nostre famiglie”.
Per riconoscere e valorizzare questa doppia veste, l’Amministrazione comunale su iniziativa dell’assessore alla pubblica istruzione Simona Cinosi, ha consegnato cinque pergamene a cinque nonni: Biagio Pelagatti, Giuliano Parrucci, Franco Serpente, Lidia Della Nebbia e Maria Chiara Di Nicola.
“Si tratta di una consegna simbolica rivolta a tutti i nonni di San Giovanni Teatino – spiega Cinosi. – Nonni e Nonne che sono la ‘memoria storica della nostra comunità’ ed ai quali chiediamo di essere protagonisti nella crescita, nell’educazione e nella formazione dei nostri cittadini più giovani. La cerimonia del 2 ottobre sarà un appuntamento costante nei prossimi anni ed altre pergamene saranno consegnate ai nostri nonni ed alle nostre nonne”.
Nel corso della cerimonia di ieri è stato presentato il progetto “Adotta un nonno” che avrà per protagonisti quattro dei cinque nonni intervenuti.
“I nonni saranno ‘adottati’ dagli alunni delle classi IV e V delle scuole primarie del territorio – ha spiegato Cinosi -. Ogni mese saranno insieme, nonni e bambini, condividendo il momento del pranzo e qualche chiacchiera prima di tornare in classe nel pomeriggio. I nonni avranno anche la possibilità di ‘tornare alunni per un giorno’, entrando in classe e, da un banco, raccontare come era la ‘loro’ scuola, chi erano i maestri, come fossero le lezioni, le interrogazioni, i compiti. Se i bambini lo vorranno, i nonni ‘adottati’ racconteranno anche momenti della vita quotidiana di un tempo, cosa facevano nei giorni di festa e tante altri ricordi”.
L’obiettivo del progetto “Adotta un nonno” è quello di valorizzare il ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società più in generale, mettendone in evidenza l’influenza positiva nel processo di crescita delle giovani generazioni. I momenti di riflessione ed incontro, oltre che occasione di trasmissione di conoscenze e tradizioni, saranno di stimolo ed insegnamento ai più giovani, permettendo la relazione culturale più importante: la socialità intergenerazionale.