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Teramo basket si arrende solo ai supplementari contro l’Ancona

da Redazione

basket teramo

Incontro interminabile dalle mille emozioni, con tanti, tantissimi episodi e canestri pazzeschi da una parte e dall’altra

TERAMO – Più che una partita di pallacanestro il match tra Adriatica Press Teramo ed Ancona, valido per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie B Girone C, è stata una vera e propria maratona con ben due tempi supplementari. Incontro interminabile dalle mille emozioni, con tanti, tantissimi episodi e canestri pazzeschi da una parte e dall’altra. Alla fine l’ha vinta Ancona ma per un semplice quanto scontato motivo: le maggiori rotazioni a propria disposizione che in una partita lunga, dove vuoi o non vuoi servono fiato e lucidità nell’epilogo, alla fine hanno pagato a favore dei dorici. L’Adriatica Press è uscita ancora una volta tra gli applausi del proprio pubblico, applausi scroscianti e convinti, applausi più che meritati perché questa squadra lotta dal primo all’ultimo minuto su ogni pallone, nonostante la cattiva sorte (ben 4 giocatori del quintetto base febbricitanti durante la settimana) e la cosiddetta “coperta corta” degli uomini a disposizione.

I numeri purtroppo danno una lettura chiara: 3 soli punti ottenuti dalla panchina biancorossa, 27 da quella ospite. Numeri che fanno anche rabbia perché, sempre andando a spulciare le statistiche, le valutazioni complessive vedono il Teramo vincere 87-83 (con 49 rimbalzi catturati contro i 41 dei marchigiani). Il tutto con giocatori che hanno giocato dai 49, ai 47 ai 40 minuti, prestazioni quasi disumane se teniamo conto della lucidità mantenuta fino alla fine e che dall’altra parte solo Simone Centanni ha superato quota 40 minuti giocati. A questo aggiungiamo anche il dubbio (per non dire inesistente) fischio di tre secondi segnalato a Marsili, su un chiaro movimento di realizzazione a canestro, al termine dei tempi regolamentari che ha purtroppo indirizzato il match verso i binari dei tempi supplementari.

Tanti piccoli episodi che ancora una volta non hanno girato a favore dell’Adriatica Press che però, ripetiamo, ha dato il massimo buttando il cuore oltre l’ostacolo nel senso letterale del termine. Il match ha avuto un andamento da montagne russe con un primo quarto da applausi per Lagioia e compagni, bravi in difesa a bloccare le principali bocche da fuoco (Simone Centanni e Casagrande) e a giocare di squadra in fase offensiva (24-11 al termine dei primi dieci minuti). Nella seconda frazione Ancona, lentamente, rientra a contatto approfittando dei pochi minuti di riposo concessi ai titolari e di un’efficace difesa a zona che inceppa l’attacco teramano (31-28 all’intervallo)

Nella ripresa i biancorossi rientrano con gli occhi della tigre. Costa, Fabi e Lagioia scardinano la zona anconetana ed il break è cosa fatta con due canestri spettacolari di Fabi proprio allo scadere della terza frazione (55-42). L’inerzia sembra di nuovo passata nelle mani dell’Adriatica Press ma gli ospiti non mollano e Simone Centanni comincia pian piano ed entrare in ritmo. I neroverdi rosicchiano punti ed il fattore “coperta corta” non permette al Teramo di poter far rifiatare i propri titolari. Si arriva quindi nel finale dei regolamentari con l’infrazione di tre secondi fischiata a Marsili ed un cinico Centanni che dall’altra parte mette a segno la bomba del 62-64 dando, ironia della sorte, il primo vantaggio del match ad Ancona a pochissimi secondi dal termine. Sembra fatta per i marchigiani ma ci pensa un Fabi monumentale a realizzare il canestro dell’overtime, facendo esplodere il Pala Colle Dell’Ara.

Dal primo supplementare non è più un match di pallacanestro ma un incontro di boxe, con due pugili esausti a darsele sul ring senza mollare di un centimetro. Il Teramo arriva avanti 74-71 a 5 secondi dal termine ma qui c’è una mancata comunicazione della difesa che permette a Centanni di mettere a bersaglio la tripla del secondo overtime (74-74).

É un colpo tremendo per l’Adriatica Press che però, ancora una volta, trova le forze e le energie per reagire e portarsi addirittura sul 79-74 a 3 minuti dal termine del secondo supplementare, con un Fabi perfetto dalla lunetta. Qui però è ancora una volta fatale ai biancorossi – e stavolta in modo decisivo – la rotazione ridotta. Coach Marsigliani infatti continua a ruotare il suo roster e pesca il jolly con i canestri di Redolf e Baldoni che, coadiuvati dal solito Centanni, scavano il solco decisivo fino al risultato finale di 85-91.

Adesso bisognerà dimenticare in fretta e tornare nuovamente in palestra per preparare il prossimo match, il derby fuori casa contro la vice capolista Pescara. La squadra però è più unita e viva che mai e da questi fattori bisogna prendere fiducia per non mollare.

TABELLINO

ADRIATICA PRESS TERAMO – ANCONA 85-91 (24-11, 7-17, 24-14, 9-22, 21-27)

Adriatica Press Teramo: Aromando 18, Rossi ne, Costa 18, Kekovic 3, Fabi 28, Marsili 4, Massotti, Lagioia 14, Mazzagatti ne, Di Diomede. Coach: Massimiliano Domizioli

Ancona: Bolognini ne, Centanni F. 6, Centanni S. 33, Zandri ne, Luini 5, Polonara 14, Maddaloni 7, Redolf 14, Pajola ne, Casagrande 5, Cognini ne, Baldoni 7. Coach: Maurizio Marsigliani

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