“Il presidente della Saga, durante la conferenza stampa per illustrare il bilancio Saga2016, afferma cose inesatte sulla questione razionalizzazione dei servizi di controllo dell’aeroporto di Pescara, in capo all’Enav.
Correttamente dice che una azienda quotata in borsa decide per sé stessa i livelli contrattuali del suo personale, ma commette un errore nel pensare che questo non abbia impatto su servizi aeroportuali.
La Saga deve avere a cuore questo aspetto. Le istituzioni devono perseguire l’impegno di mantenere alti i livelli di sicurezza e di qualità dei servizi per la collettività.
Vengono citati aeroporti come Linate, Malpensa, Fiumicino per giustificare la differenza di servizio con Pescara. Ma si omette di dire che altri aeroporti minori come Alghero, Genova, Rimini, Olbia, non sono stati razionalizzati. Su questi aeroporti si è mantenuto un alto livello strategico. E i costi di questi aeroporti gravano anche sui servizi Enav di Pescara. Cioè Pescara contribuisce a pagare il servizio radar e il servizio strategico su altre realtà concorrenti. E questo a Mattoscio non può lasciare indifferente.
Inoltre, il servizio di Pescara Torre è centrale dal punto di vista della sicurezza delle operazioni di volo e di assistenza nelle condizioni di emergenza. E ridurre l’organico non è certamente una decisione di cui vantarsi.
Siamo certi che la sicurezza e i livelli di servizio forniti alle compagnie, ai reparti volo dei corpi dello Stato, ai passeggeri e alla cittadinanza che vive nei dintorni dell’aeroporto siano elementi di responsabilità che non è il caso di lasciare in mano al solo interesse di una società quotata in borsa, né alle sole organizzazioni sindacali che stipulano contratti di lavoro.
Ci preoccupa pensare che si possa ridurre l’organico che fornisce il servizio di controllo del traffico aereo su Pescara per mere ragioni economiche, peraltro di una società privata, e che anziché pretendere lo stesso livello di servizio di aeroporti nazionali di pari grandezza ( Trieste, Alghero per citarne due ) si giustifica tale scelta senza chiedersi se questo sia anche nell’interesse dell’Abruzzo. E per il mantenimento dei servizi di alto livello sugli altri aeroporti, a pagare è anche la regione Abruzzo.
Autolesionismo da manuale. Speriamo di non doverne mai pagare le conseguenze.”
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