Aggiudicata la gara d’appalto per il ripascimento della riviera sud di Pescara

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PESCARA – Gli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e alla Difesa della Costa Vincenzo Serraiocco ieri hanno ufficializzato  l’esito della gara d’appalto per il ripascimento della riviera sud di Pescara. I lavori verranno effettuati dall’impresa Cardinale ,una delle nove  ditte che ha risposto all’invito di partecipazione del Comune ed  ha offerto un ribasso sulla base d’asta pari al 32,857 per cento aggiudicandosi l’incarico. Ora, mentre gli uffici comunali stanno verificando i requisiti, e mentre la Asl effettuerà l’ultima certificazione di compatibilità granulometrica, è stato  già fissato per lunedì prossimo, 23 aprile, un sopralluogo con il Wwf e con il Direttore dei lavori per delimitare l’area di cantiere sulla spiaggia libera antistante la Madonnina, dove, come da progetto,  si andrà a prelevare la sabbia, in modo da non interferire con i nidi di uccello Fratino presente in pianta stabile sul posto. Quindi entro dieci giorni  si dovrebbe partire con i lavori  da ultimare prima dell’apertura della stagione balneare.

Ha ricordato Serraiocco:

il ripascimento della riviera sud  è sempre stato considerato una priorità dal gruppo di Governo di centro-destra che già lo scorso anno aveva avviato un intervento ambizioso, in collaborazione con il Marina di Pescara. In sostanza si era deciso di abbinare il dragaggio del porto turistico, dopo le opportune analisi del materiale dragato che ne avevano certificato l’ottima qualità, al ripascimento, sparando sul litorale di Porta Nuova la sabbia rimossa dai fondali. Tuttavia la procedura è stata bloccata prima e poi revocata proprio durante lo svolgimento dei lavori a causa di un’inchiesta aperta dalla Procura circa la qualità del materiale dragato, imponendo all’amministrazione comunale anche la rimozione del materiale già portato in superficie e depositato in alcune vasche sullo stesso litorale. I balneatori hanno seguito da vicino ogni fase di quella procedura, assumendo la totale consapevolezza dell’impegno dell’amministrazione comunale circa la volontà di restituire a Porta Nuova quella sabbia portata via ogni anno dall’erosione e dalle mareggiate. Quest’anno, con l’assessore Del Trecco, ci siamo attivati con largo anticipo, con la consapevolezza dell’opportunità di riprendere una metodologia sicuramente più tradizionale, ossia prelevando la sabbia utile al ripascimento direttamente dall’area della Madonnina, dove però è in corso la nidificazione dell’uccello Fratino, una specie protetta, che per la prima volta non ha lasciato Pescara neanche nel periodo invernale, trovando evidentemente un habitat naturale adatto alle sue esigenze.

Hanno proseguito gli assessori Serraiocco e Del Trecco:

a questo punto  direttamente con il Wwf abbiamo provveduto a stringere un’intesa per la quale sono state individuate in modo congiunto le aree dalle quali è possibile effettuare il prelievo della sabbia dall’area della Madonnina senza arrecare danni al Fratino, sabbia che verrà pescata in prevalenza a ridosso dei Trabocchi, favorendo anche il ritorno dell’acqua al di sotto del molo. Qualche giorno fa i nostri uffici hanno inviato gli inviti alle 24 imprese abilitate a tale intervento, imprese che entro lunedì scorso dovevano inviare le proprie offerte rispetto all’importo del progetto a base d’asta pari a 134mila 640 euro. Solo nove le ditte che hanno partecipato alla gara con l’aggiudicazione finale alla ditta Cardinale. L’intervento prevede il prelievo della sabbia effettuando gli scavi con delle pale gommate per 11mila metri cubi di sabbia complessivi; il materiale verrà lasciato poco più a monte a riposare per circa due giorni in modo da eliminare l’acqua in eccesso, quindi si procederà al carico e al trasporto della sabbia con gli autocarri dinanzi agli stabilimenti balneari che si stanno già preparando ad accogliere il materiale, nel tratto di riviera sud compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare. Il nostro obiettivo è quello di fare presto: lunedì effettueremo con il Wwf il sopralluogo tecnico sulla spiaggia per delimitare l’area in cui preleveremo la sabbia, quindi entro una decina di giorni cercheremo di partire in modo da concludere le operazioni prima dell’avvio della stagione balneare e consentire a tutti di programmare la propria attività con tranquillità.

 

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