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“Aggiungi un borgo a tavola”, al via l’iniziativa del Ristorante “Stonehenge”

da Redazione

aggiungi un borgo a tavola

TERAMO – Coniugare la bellezza dei borghi del territorio abruzzese con la degustazione di cibo e vini locali. Promuovendo, al tempo stesso, il turismo e la storia delle nostre tradizioni. Sono questi i principi alla base del progetto “Aggiungi un borgo a tavola”, promosso realizzato dal Bar Ristorante “Stonehenge” di Piano d’Accio di Teramo. A partire da giovedì 22 dicembre, infatti, entrando all’interno del locale teramano i clienti saranno accolti da tovaglie speciali dedicate a 18 caratteristici paesi abruzzesi riportanti foto, informazioni e descrizioni da ammirare e studiare durante il pasto. Cogliendo l’occasione, magari, per organizzare un viaggio in una delle stesse località.

“L’amore per l’Abruzzo ha suggerito a noi del Bar Ristorante “Stonehenge” di fare un’altra scelta celebrativa per la nostra regione. Sei anni fa decidemmo di servire solo vini abruzzesi e, nel corso degli anni, abbiamo arricchito sempre più la nostra lista: adesso contiamo ben 25 cantine vinicole – affermano i promotori dell’iniziativa – Adesso abbiamo pensato di dare visibilità ai borghi, tra i più belli, della nostra regione. Abbiamo stampato le tovaglie del ristorante con le foto di 18 gioielli abruzzesi con le relative note descrittive: Abbateggio, Aielli, Anversa degli Abruzzi, Azzinano, Campli, Caramanico, Castel del Monte, Castelli, Civitella del Tronto, Corfinio, Crecchio, Navelli, Pescocostanzo, Pietracamela, Roccascalegna, Santo Stefano di Sessanio, Scanno e Villa Ripa (quest’ultimo nostro paese natio). La scelta non è stata facile ma dovevamo comunque selezionarne 18 consci che ne sarebbero rimasti fuori molti, tutti altrettanto belli e che speriamo di inserire in una prossima ristampa. La ricerca certosina delle foto e delle informazioni dei paesi (iniziata più di un anno fa) ci ha fatto scoprire dei borghi a noi sconosciuti e speriamo che altrettanto succeda ai frequentatori del nostro locale, fossero anche solo teramani come noi, anche se la speranza è quella di far conoscere queste bellezze anche ai non abruzzesi. Lo spirito che ci anima, quindi, è soprattutto quello della promozione del nostro territorio e, per questo, speriamo anche che l’iniziativa venga copiata da qualche collega”.

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