La sera dello scorso 11 novembre aggredirono due giovani egiziani e utilizzarono indebitamente la loro carta di pagamento
L’AQUILA – Due minorenni di origine egiziana sono stati arrestati nella giornata di oggi, martedì 16 gennaio, dai Carabinieri della Compagnia. I due giovani, insieme a un terzo giovane che da poco ha raggiunto la maggiore età, sono accusati di vari reati: concorso in rapina, lesioni personali aggravate e indebito utilizzo di una carta di pagamento elettronico.
Il provvedimento di custodia cautelare, emanato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, è il risultato delle indagini condotte dai Carabinieri della sezione operativa, in collaborazione con la Procura della Repubblica per i minorenni dell’Abruzzo.
I fatti risalgono allo scorso 11 novembre quando due giovani fratelli di origini albanesi erano stati colpiti da un gruppo di ragazzi egiziani, ospiti di una casa famiglia. Le vittime erano state colpite con calci, pugni e colpi di bastone e avevano, altresì, subito il furto di un portafoglio contenente documenti personali e una carta di debito. La carta di pagamento era stata poco dopo utilizzata dagli aggressori per effettuare piccoli pagamenti in esercizi commerciali della città.
Le ricerche dei carabinieri, che sono comunque riusciti a ricostruire nel dettaglio la vicenda, sono ancora in corso per individuare il terzo ragazzo egiziano coinvolto nell’aggressione. Gli investigatori ritengono che i tre indagati abbiano agito con la complicità di altri cinque connazionali, tutti minorenni, attualmente indagati a piede libero.
I due minorenni, individuati uno a L’Aquila e l’altro a Firenze, saranno condotti nelle strutture dell’amministrazione penitenziaria per minori con l’obiettivo di favorirne il recupero e il reinserimento nella società.