Guidi:”La sfida della risorsa idrica non investe solo il Terzo mondo ma anche l’Europa”
ROMA – “La sfida dell’acqua non investe solo il Terzo mondo ma anche l’Europa. La carenza idrica è un fenomeno preoccupante che riguarda almeno l’11% della popolazione europea ed il 15% del territorio della UE. Anche a seguito dei cambiamenti climatici, pure le nazioni più avanzate, e l’Italia, dovranno investire nell’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche”. Lo ha detto Mario Guidi, coordinatore di Agrinsieme (il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Alleanza nazionale delle Cooperative), in occasione della ‘XXI Giornata mondiale dell’acqua’ che si celebra oggi,22 marzo.
“L’acqua rappresenta per il settore agricolo forse il più importante fattore produttivo; serve per produrre cibo – osserva Agrinsieme – Quindi è un’esigenza della collettività che l’agricoltura si avvalga della risorsa idrica, certo con oculatezza. Ma i costi per il suo utilizzo devono essere congrui.
Occorre investire in tecnologie aziendali per l’irrigazione, oltre che per rendere più moderne le reti di adduzione e distribuzione e ridurre i consumi”.
“In tale contesto – conclude Agrinsieme – i consorzi di bonifica svolgono un ruolo determinante. La sfida ora è quella di disporre in tutto il territorio nazionale di strutture consortili sempre più all’avanguardia, efficienti che siano in grado di seguire l’evoluzione del made in Italy agroalimentare verso i nuovi obiettivi fissati dalla Politica agricola al 2020 che vedono la produttività e la sostenibilità tra i principali traguardi da raggiungere”.