PESCARA – “Arrivano gli aiuti in regime ‘de minimis’ in favore delle Imprese di Pesca che operano nel porto-canale di Pescara e che hanno subito danni nelle operazioni di uscita e ingresso dallo scalo a causa dell’insabbiamento dei fondali. Approvata la graduatoria degli ammessi, sono ben 49 le istanze ammesse al fondo, per una spesa complessiva di circa 300mila euro, andando a esaurire l’intero budget. Il ringraziamento va alla sensibilità dell’assessore Emanuele Imprudente e alla velocità dell’azione amministrativa del Dirigente del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica Francesco Di Filippo e della Dirigente del Dipartimento Agricoltura Elena Sico”. Lo ha ufficializzato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando il provvedimento.
“Parliamo di una misura essenziale fortemente sostenuta dalla Presidenza del Consiglio regionale per garantire un sostegno concreto a quegli armatori che purtroppo a Pescara ancora soffrono per un dragaggio divenuto sempre più complesso per l’entrata in vigore di norme ambientali opportune, ma comunque sempre più stringenti – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. I lavori di ampliamento e completamento del nuovo porto vanno avanti per garantire a Pescara e a tutto l’Abruzzo un porto solido e utile, e contemporaneamente cerchiamo di arginare il problema dell’insabbiamento dei fondali, generato dal gioco delle correnti e dalla conformazione strutturale stesso dello scalo.
Se da un lato garantiamo dragaggi periodici, dall’altro continuiamo anche a studiare misure di supporto delle imprese di pesca, e in questo caso appena ieri il Servizio regionale Competente, a conclusione delle attività istruttorie, ha approvato l’elenco delle istanze ammesse ai benefici di cui all’articolo 22 (Disposizioni a sostegno della marineria pescarese), della Legge Regionale numero 4, del 25 gennaio 2024 (Legge di Stabilità regionale 2024). L’intervento, attuato in regime ‘de minims’, compensa le Imprese di Pesca che operano nel porto-canale di Pescara in relazione ai maggiori costi sostenuti per ovviare all’eccessiva usura o ai danneggiamenti subiti dalle unità di navi da pesca durante le operazioni di stazionamento uscita e rientro nel porto canale di Pescara. Ben 49 le istanze ammesse per una spesa complessiva di 285mila 764 euro, assorbendo dunque quasi interamente le risorse pubbliche stanziate, ovvero 300mila euro. Il provvedimento – ha continuato il Presidente Sospiri – è pubblicato nel sito web regionale dedicato alla pesca marittima e all’acquacoltura, all’indirizzo web https://pesca.regione.abruzzo.it/ e intanto nei prossimi giorni saranno avviate le attività amministrative finalizzate ad erogare materialmente gli aiuti alle Imprese ammesse”.