PESCARA – Domani 11 dicembre ultima giornata del 17° Festival Internazionale del Cortometraggio “Scrittura e immagine” con la premiazione dei vincitori.
Per la sezione ‘Scrittura e Immagine” il vincitore è lo spagnolo Tucker Dávila Wood per il corto “Duellum”: dopo una formazione come sceneggiatore e regista a New York (1994-2000) e il lavoro come regista a Madrid fino al 2003, fonda la casa di produzione MANKUSO nel 2005, dove produce e dirige, tra gli altri, Los perfeccionistas, Los 4 McNifikos e Bodegón. Al momento, si prepara al passaggio al lungometraggio con El comediante, sovvenzionato dal Governo Basco.
Per la sezione ‘Abruzzo’ il vincitore è Marco Napoli con il corto “Cross Road”: regista e attore. Negli ultimi tre anni ha prodotto e diretto corto
Infine per la sezione ‘Cortoscuola’ l’Istituto Comprensivo di Lenola (LT) si aggiudica la vittoria con il corto “La macchina del tempo” di Piero Budassi: oltre un secolo di cinema reinterpretato con leggerezza e ironia dagli alunni dell’Istituto. Cortometraggio realizzato nell’ambito del progetto “I percorsi del
Il programma dei corti della giornata si aprirà alle ore 17.00 con la proiezione di: The Kitten (Bacheh Gorbeh), Asadi Shiva Sadegh, 11’ – fuori concorso;American Rouge, Jasmine Manari, 6′ 40”; El buen amor, Gabriel Azorín, 20’08” – fuori concorso; Per un pugno di semi, Ist. Superiore “A. Marino”-Casoli (CH), 1′ 46”; La mela casolana, mela dei poeti , Ist. Superiore “A. Marino”-Casoli (CH), 3′ 32”; La cruna dell’ago, Franco Di Domenico, 31′ 39” – fuori concorso; Primavera rosa en el Kremlin, Mario de la Torre, 20’05” – fuori concorso; L’essenza, Laura Plebani, 9′ 11′; Sinécdoque. Una historia de amour fou, Jose Manuel Carrasco, 8’; Voilà, c’est fini, Camille Saferis, 3’10”; Isabel Isabellae, Amanda Rodríguez, 11′ 49” – fuori concorso; La condena, Marc Nadal, 7′; Hai presente?, Luca Ferro, 00′ 47”; 5 segundos, David Gonzalez Rudiez, 3′ 30”; El espejo humano, Marc Nadal, 15′ – fuori concorso; Parce que je t’aime, Enrique García de Blas, 3′ 47”; Little Barber Shop O
Dopo la premiazione, intorno alle ore 21.00, sarà proiettato, fuori concorso, il documentario “Zero Bagget” di Michele Coppini: frustrato dalla ricerca di produttori per il suo nuovo film, Michele Coppini, filmmaker fiorentino classe 1979, operatore e montatore video precario per un quotidiano locale, decide di girarselo in forma totalmente autarchica, con un telefono cellulare, una videocamera e un cavalletto. Riprendendo se stesso, la sua famiglia, amici, colleghi e tanti altri.
Il making of del film si trasforma gradualmente nel film, oscillando tra generi e toni, piegando poco a poco verso una riflessione sulla possibilità stessa del cinema indipendente italiano, oltre che sulla sua dignità e visibilità. Con tono semiserio Coppini interpella conoscenti che si prestano al suo obiettivo, cercando in loro sostegno, un punto di vista critico e interrogandoli sulla natura del film e l’opportunità della sua scelta. Zero bagget fin dal titolo rivendica una forte matrice regionale, che è insieme il suo specifico (specie nelle punte beffarde e antiautoritarie) e il suo limite (il ridanciano incontro con il compositore delle musiche Daniele Mochi).
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