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Al convegno Mub esplode la protesta contro la filovia

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Tanto inaspettata  quanto inopportuna la manifestazione di dissenso di un gruppo di sostenitori della strada-parco secondo Fiorilli e de Siena

PESCARA – Durante il convegno conclusivo sulla mobilità sostenibile Mub, svoltosi presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, un gruppo di sostenitori della strada-parco ha manifestato il proprio dissenso attuando una inaspettata protesta  con  cartelli riproducenti vignette sarcastiche su un’amministrazione comunale che difende la bontà del progetto della filovia. L’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli, in merito a quanto verificatosi ieri mattina , ha dimostrato il suo disappunto dicendo che l’aver trasformato un convegno promosso sulla Mobilità Urbana sostenibile in un ring-terreno di scontro per urlare la propria contrarietà alla filovia non fa bene né al confronto democratico né tantomeno alla ‘causa’ dell’ex tracciato ferroviario. Continuare ad esasperare i toni del dibattito non contribuirà a chiarire la discussione in atto e, per tale ragione,  si auspica che il Comitato stesso prenda le distanze da coloro che continuano a strumentalizzare la tematica limitandosi alla pura propaganda.

Ha ribadito Fiorilli:

un convegno che ha vissuto una pagina buia della democrazia . Dopo i brusii e i mormorii registrati durante l’intervento dell’assessore regionale Carlo Masci, è esplosa inattesa la protesta dei cosiddetti sostenitori della strada-parco, un gruppo armato di cartelli con vignette sarcastiche su un’amministrazione comunale che, coerente con il proprio programma di governo, sta semplicemente difendendo la bontà del progetto della filovia nelle opportune sedi istituzionali, senza lasciarsi andare a urla da bar.

Un piccolo gruppetto che urlando e strepitando ha impedito il sereno svolgimento del convegno, senza alcun rispetto nei confronti delle Istituzioni. Un gruppo che urla il proprio ambientalismo e la necessità di conservare l’ex tracciato ferroviario per la mobilità ciclabile, ma che poi non ha dimostrato alcun interesse quando l’amministrazione comunale ha cominciato a illustrare tutti i progetti che entro poche settimane inizieranno a prendere corpo sulla nostra città, come la riqualificazione di entrambe le riviere, nord e sud, completando la rete delle piste ciclabili, o il progetto Salinas che ci vede compartecipi con altri comuni come Montesilvano, attraverso la realizzazione di stazioni per le bici elettriche disseminate su tutto il territorio.

Un gruppo di cittadini assolutamente disinteressato nei confronti dei dati della qualità dell’aria di strade come viale Bovio, congestionate dal traffico cittadino, che intendiamo snellire e risolvere proprio promuovendo forme di mobilità alternative. Eppure non possiamo credere che la qualità dell’ambiente e della vita di Pescara possa dipendere esclusivamente dai 5 chilometri lineari dell’ex tracciato ferroviario, una dimensione alquanto riduttiva pensando al futuro sviluppo della città.

Cinque chilometri lineari, tra l’altro, su cui non faremo transitare mezzi pesanti o auto, ma un filobus a impatto zero. L’amministrazione comunale esprime una forte condanna in merito a quanto accaduto questa mattina, episodio tanto grave quanto il rogo che la scorsa settimana ha distrutto il gazebo del Comitato. Oggi è stato impedito lo svolgimento democratico di un convegno e di nuovo torniamo a invitare i veri esponenti del Comitato ad abbassare i toni della polemica, da ricondurre nelle opportune sedi istituzionali, prendendo le distanze da chi agisce attraverso i metodi della violenza e arrecando un’offesa alle Istituzioni.

L’organizzatore del Mub Paolo de Siena ha dichiarato:

la manifestazione di dissenso ha colto di sorpresa l’organizzazione trattandosi non di assemblea bensì di convegno. Lo stesso moderatore, il giornalista Sandro Galantini, ha più volte dovuto richiamare i presenti al rispetto delle elementari norme che presiedono ad  una esposizione delle ragioni in merito alla filovia, pur avendo dato ampia disponibilità ai presenti di poter partecipare successivamente al dibattito, per quanto non previsto nella programmazione dell’evento.

Naturalmente, a fronte di atteggiamenti poco rispettosi e che hanno travalicato di gran lunga i toni di un dibattito sereno, molti altri hanno, con grande correttezza, espresso le loro opinioni. L’organizzatore riafferma con forza il ringraziamento agli amministratori pubblici, ad iniziare dall’assessore regionale Carlo Masci e dal vicesindaco con delega alla Mobilità, Berardino Fiorilli, quest’ultimo partner istituzionale del MUB insieme con gli assessorati all’Ambiente, Commercio e Cultura, sempre del comune di Pescara.

L’organizzatore  ha ringraziato altresì coloro che hanno dato la possibilità alla città di Pescara di avere un momento importante di conoscenza ed approfondimento, anche sotto il profilo squisitamente culturale dei molteplici aspetti legati alla mobilità sostenibile e ringrazia anche quanti hanno apprezzato le iniziative adunate dal MUB, che si caratterizza come il primo grande evento specificamente dedicato alla mobilità.De Siena ha inoltre sottolineato come l’organizzazione si dissoci dall’utilizzo improprio del marchio registrato MUB sui volantini da alcuni esibiti durante il convegno .

Pubblicato da
Donatella Di Biase

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