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Al Festival Adriatico-Mediterraneo 2019 si parla dell’Area Marina Protetta

da Redazione

prelievo acque amp

Il lavoro dell’AMP sulla qualità della acque sul palcoscenico Adriatico sarà oggetto dell’incontro di venerdì 30 agosto ad Ancona

ANCONA – L’Area Marina Protetta sarà ospite del Festival Adriatico-Mediterraneo 2019, organizzata ad Ancona ed arrivata alla sua decima edizione. Venerdì 30 agosto (ore 18.00 presso la sede IAI-Iniziativa Adriatico Ionica alla Cittadella di Ancona) l’incontro “Dialoghi a due sponde” – Incontri per ragionare sulla Macroregione Adriatico Ionica, organizzati in collaborazione con il Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica, ospiterà una riflessione sulla Sostenibilità e Turismo in Adriatico nella quale l’AMP Torre del Cerrano è stata invitata per illustrare il progetto SalvaAcque, ritenuta buona pratica per il monitoraggio delle acque e dare un contributo importante alla qualità del nostro mare. L’incontro offre occasione per fare dialogare le più interessanti esperienze di turismo sostenibile sulle due sponde dell’Adriatico, con l’obiettivo di intensificare i collegamenti e creare sinergie per futuri progetti, sarà occasione per capire le potenzialità della Macroregione Adriatico Ionica e soprattutto il contributo verso una concretizzazione dei principi della sostenibilità nel turismo. Partecipano, coordinati dal giornalista Matteo Tacconi, il Dr. Fabio VALLAROLA, Direttore Area marina Protetta Torre del Cerrano e coordinatore di Adriapan, il Dr. Marco AFFRONTE, divulgatore scientifico già eurodeputato e la D.ssa Sabina DAMIANI, co-fondatrice di aMORE, festival del mare di Parenzo (Croazia) e operatrice culturale.

“La tutela del mare e la pressione antropica turistica sono problemi che vanno affrontati con la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, la Macroregione Adriatico Ionica rappresenta un’opportunità significativa per affrontare insieme nodi comuni che spaziano dalla tutela ambientale allo sviluppo economico della regione – afferma Leone CANTARINI Presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano – come AMP ci siamo posti subito il problema della qualità delle acque e con il Contratto di Fiume ed il progetto SalvaAcque abbiamo sperimentato una metodologia di monitoraggio e individuazione delle criticità che ci consentirà nel periodo 2019/20 di attuare strategie per una maggiore tutela del nostro mare. Siamo contenti che tale metodologia possa rappresentare una buona pratica anche per altre realtà “.

Oggetto dell’intervento di Ancona dell’AMP Torre del Cerrano sarà l’esperienza di co-gestione della qualità delle acque su tutto il comprensorio, a tutela dell’ambiente ed in funzione del turismo, attuata nel progetto SalvaAcque, realizzato in convenzione con l’ARTA Abruzzo e con fondi del Ministero dell’Ambiente del Territorio e del Mare e grazie all’attivazione del Contratto di Fiume del Cerrano. Anche per l’anno 2019 il progetto SalvaAcque ha ricevuto l’interesse ed un finanziamento specifico da parte del Ministero dell’Ambiente che consentirà di continuare a svolgere sia attività di monitoraggio che di progettazione strategica per le soluzioni e il contrasto attivo delle criticità che si ripercuotono sul mare, sulla biodiversità e sulla balneazione.

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