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Al Mediamuseum 25° Scrittura e Immagine Film Festival

da Redazione

25 Scrittura e ImmagineOmaggio ad Alessandro Cicognini  e film dedicati a Georges Melies e Charlie Chaplin

PESCARA – Prosegue al Mediamuseum di Pescara il 25°  che dedica la sua prima settimana di programmazione alla musica con l’omaggio al musicista pescarese Alessandro Cicognini, autore delle colonne sonore di film ormai entrati di diritto nella storia del cinema e con la rassegna “Muti da ascoltare” che ripropone alcuni grandi classici del cinema muto con l’accompagnamento musicale di musicisti contemporanei quali Nicola Piovani, Lorenzo Jovanotti, Stefano Bollani, Sergio Cammariere, Fabrizio Bosso, Avion Travel etc.

Domani, 10 novembre si parte alle ore 18,30 con la proiezione di “Prima Comunione” di Alessandro Blasetti: è la mattina della prima comunione per una bambina e il padre si reca personalmente a ritirare l’abitino bianco. In sartoria deve aspettare qualche minuto e al ritorno verso casa succedono diversi incidenti che aumentano inesorabilmente il ritardo. Venuto persino alle mani con uno sconosciuto, affida il pacco ad uno zoppo. Poi lo perde di vista, ma fortunatamente l’uomo, che è riuscito a rintracciarlo, glielo riporta quando ogni speranza sembra perduta.

Si prosegue alle ore 20,30 con “Muti da ascoltare” che propone “La magia del cinema” di George Méliès con musiche, tra gli altri, di Nicola Piovani, Stefano Bollani, Lorenzo Jovanotti, Avion Travel, Danilo Rea (inventore del trucco cinematografico, messaggero della modernità, anticipatore del cinema di fantascienza, Georges Mélies è stato il protagonista di un cinema idealmente opposto a quello dei coevi Lumière, capostipiti del ‘filone realistico’. Il regista francese, formatosi come prestigiatore, illusionista e autore di spettacoli magici che divennero il fulcro del suo cinema, è stato il primo cineasta a scatenare il senso di meraviglia che si prova davanti a visioni strabilianti. Georges Méliès è stato il prestigiatore che ha messo il cinematografo dentro un cappello facendone uscire il cinema) e “Comiche vagabonde” di Charlie Chaplin con musiche di Sergio Cammariere e Fabrizio Bosso (l’omino vagabondo e sfortunato, impertinente e capace di slanci d’affetto, schiacciato dalle avversità eppure sempre vincente, nasce in Charlie Chaplin come buffo elemento per divertire le platee di tutto il mondo e diventa a poco a poco l’emblema dell’uomo comune che sa essere nobile o ladrone, ma è capace di conservare una sua purezza d’animo contro soprusi e ingiustizie).

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