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Al Mediamuseum ‘Il corrotto. Un’inchiesta di Marco Tullio Cicerone’

da Redazione

conferenza FezziLa presentazione del libro di Luca Fezzi è in programma giovedì 26 maggio

PESCARA – La Fondazione Edoardo Tiboni e l’Istituto nazionale di Studi crociani propongono per giovedì 26 maggio, alle ore 18.00 presso il Mediamuseum (piazza Alessandrini 34 Pescara) una conferenza su un classico caso giuridico che è all’origine della stessa tradizione dell’oratoria forense: si tratta del processo di Verre, ricostruito dal professor Luca Fezzi, docente di Storia romana nell’Università degli Studi di Padova nel libro recentemente pubblicato da Laterza ‘Il corrotto. Un’inchiesta di Marco Tullio Cicerone’ (2016).

In pieno Foro, nel corso di un processo destinato a fare epoca, l’accusatore Marco Tullio Cicerone lanciò una fulminante requisitoria, seguita da una tempesta di testimonianze e prove. Tutte vertono sui gravi crimini commessi dall’imputato, Gaio Verre, ex governatore della Sicilia: concussione, peculato, appropriazione indebita, furto, vendita di sentenze, manipolazione di appalti, corruzione elettorale, sequestro di persona, frode, intimidazione, tortura, omicidio. Di fronte, una giuria sempre più attonita; attorno, un pubblico sempre più infiammato.

Si tratta della prima delle Verrine, assurte poi a modello oratorio di ogni tempo. Quale lavoro d’inchiesta aveva reso possibile quella spettacolare accusa, capace d’intrattenere il popolo romano per giorni? Le imputazioni erano reali o si trattò invece di un processo politico?

Il libro del professor Fezzi ricostruisce l’inchiesta di Cicerone, che si rivela instancabile, tenace ma non certo candido raccoglitore di prove e orchestratore di testimonianze, invitando a rileggere la Verrine non solo come classico dell’oratoria giudiziaria, ma anche come uno spunto per riflettere sull’attualità del quadro offerto da questo caso esemplare dell’antichità nel contesto della contemporaneità e delle ricorrenti discussioni sulla spettacolarizzazione del processo e sul rapporto tra giustizia e mezzi di comunicazione di massa (un tema reso ancora più complesso dall’utilizzo dei social network).

Per questa ragione nella conferenza si confronteranno sulle questioni proposte dal libro studiosi del mondo antico e giuristi per sottolineare analogie e differenze tra ieri e oggi.

Dopo l’introduzione di Marco Presutti, presidente dell’Istituto nazionale di Studi crociani che modererà i lavori della conferenza, interverranno con le loro relazioni Mauro Catenacci, Ordinario di Diritto penale nell’Università di Roma Tre, Federico De Siervo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara e Lorenzo Braccesi, già Ordinario di Storia greca nelle Università di Torino, Venezia e Padova; concluderà l’incontro l’intervento di Luca Fezzi, autore del libro.

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