Sabato 5 novembre, alle ore 17.00, l’inaugurazione della mostra antologica di Guido Giancaterino
PESCARA – La Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura è lieta di presentare ed ospitare al Mediamuseum di Pescara la mostra antologica di Guido Giancaterino, “Il volto felice della creatività” …passo dopo passo dal 1955 al 2016: se è vero che un’opera d’arte-sia essa un dipinto, una scultura, una poesia, un componimento musicale-una volta licenziata dal suo creatore, si fa evento- come direbbe Zanzotto, si distacca completamente dal suo autore e vive di luce propria, ignorando perfino le ragioni che l’hanno ispirata, è anche vero che a volte la conoscenza delle vicende biografiche dell’artista, che comunque s’intrecciano, consapevolmente o inconsciamente, con il suo mondo creativo, possono meglio aiutarci ad illuminare e a farci comprendere certi aspetti in ombra, certe scelte, certi esiti, le scaturigini stesse della sua creatività. Credo che in questo genere di riflessioni si possa collocare anche l’itinerario artistico di Guido Giancaterino, un lungo cammino che, in oltre un sessantennio di operosa attività, ha attraversato quasi tutto il secolo Novecento e il primo quindicennio di questo secolo e millennio, cimentandosi con tecniche espressive e pittoriche diverse (che vanno dall’acquaforte alla puntasecca, dal pastello ad olio alla graffite, dal Flow Master alla tempera, dall’olio all’acrilico) dando vita ad una moltitudine impressionante di temi e soggetti (siano essi paesaggi, oggetti, o personaggi), che formano microtemi privilegiati in certi momenti, e si alternano, o si incrociano, in altri momenti: paesaggi agresti, barche e paesaggi marini, conchiglie (moltissime conchiglie, come quelle michelangiolesche, che testimoniano il mistero della nascita e della morte), ruote e carretti, paesaggi urbani, alberi eccetera.
Il passo, tratto dalla esauriente presentazione di Dante Marianacci, prepara l’osservatore alla comprensione di una produzione ricca di soggetti vari, gradevoli allo sguardo e sorprendenti per l’accordo dei colori. Tutto diviene ancor più interessante quando vengono coinvolte le vibrazioni dell’intimo sentire, che conducono alla percezione dell’uomo. Quest’ultimo aspetto si evidenzia soprattutto nell’affascinante teoria delle marionette e dei burattini, ambientati in atmosfere metafisiche e, a tratti, misteriosamente malinconiche.
Giancaterino, in questa importante mostra, espone anche le incisioni all’acquaforte in cui riporta gli stessi temi e a volte, le stesse immagini già apparse nelle sue tele. Per quanto riguarda questa antica e complessa tecnica bisogna dire che la realizza completamente da solo, senza l’ausilio di alcuno.
In questa mostra, in cui è raccolto quasi tutto il compendio della sua vita, Guido ha disposto, come in un ventaglio aperto, la traccia di tutte le sue attività, tra le quali prende una grande importanza la didattica nella scuola. Ha quindi educato, insegnando nella media statale, molte generazioni di giovani insegnando materie artistiche. Si è anche dedicato alla spiegazione di tecniche pittoriche e plastiche scrivendo e disegnando su una rivista specializzata. Intensa la sua attività di designer nella rivista “Oggi e Domani”. Nell’esposizione attuale sono disposti alla visuale del visitatore grandi album in cui sono raccolti: disegni, pastelli e altre incisioni, inoltre è possibile sfogliare quaderni di schizzi, appunti e frammenti di memorie. Per quanto riguarda il termine “memorie”, nel catalogo un settore è dedicato a brevi scritti nei quali Guido Giancaterino fissa alcuni passaggi della sua vita. Sempre nel catalogo è raccolta una ricca antologia critica a firma di notevoli intenditori d’arte.
La Mostra verrà inaugurata sabato 5 novembre alle ore 17.00 e resterà al Mediamuseum fino al 24 novembre. Sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00.
Ingresso libero