E’ un Pulcinella in salsa abruzzese che animerà lo spettacolo di burattini e allieterà il primo fine-settimana di febbraio
CHIETI – Domenica , 6 febbraio alle ore 17.00 , al teatro Marrucino a Chieti , sarà un Pulcinella in salsa abruzzese ad allietare il primo fine-settimana di febbraio .
Il secondo spettacolo per i piccoli è affidato alla storia di “Pulginella”, cugino d’Abruzzo della storica maschera napoletana in un allestimento di Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini.
Dopo il successo dell’esordio con “Il Gatto con gli Stivali”, torna al Marrucino l’appuntamento del “teatro ragazzi” con uno spettacolo in cui si mescola la tradizionale rappresentazione attoriale con la tecnica dei burattini, che catturano l’immaginario dei bambini.
Il titolo, Pulginella, già svela evocativamente le connessioni con la maschera popolare napoletana.
In effetti, il protagonista della pièce è presentato come un “cugino” abruzzese del Pulcinella della tradizione, che differisce dal suo omonimo partenopeo per un’attenzione accentuata verso la casa e verso una certa tranquillità da raggiungere nella vita.
Il personaggio incarna l’uomo più semplice, quello più debole, quello che nella scala sociale occupa l’ultimo posto. Dotato per compensazione di una furbizia eccezionale, è capace di risolvere i più disparati problemi, ovviamente in “salsa” abruzzese.
Pulginella è l’uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura, timore e tutti quei sentimenti che sono dell’uomo di tutti i giorni.
Lo spettacolo così diventa un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità alternandoli con altre storie antiche e moderne, e oltre che spettacolo può diventare incontro, lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso dei burattini di tradizione di origine napoletana.
Rossella Gesini, protagonista della rappresentazione ha appreso l’arte del teatro delle guarattelle (burattino a guanto) da Gaspare Nasuto, giovane maestro guarattellaro napoletano.
L’arte delle guarattelle deve la sua vitalità alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico.
Testo e regia: Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini
Burattini e scenografia: Gaspare Nasuto
Una produzione TEATRO DEL SANGRO – Compagnia “I Guardiani dell’Oca”
in collaborazione con PULCINELLA DI MARE – Castellammare di Stabia (Napoli)