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Al via la 1° Campagna di Prevenzione oncologica al maschile

da Redazione

sierologico liltPESCARA – “Sono 56 gli uomini che hanno prenotato la propria visita gratuita alla Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara per la prima edizione della Campagna di Prevenzione oncologica al maschile ‘Percorso Azzurro’. Le visite si stanno già svolgendo negli ambulatori di Casa Lilt, in via Rubicone 15, e vengono effettuate dai medici urologi e oncologi dell’Ospedale civile di Pescara. Ai primi 56 pazienti si aggiungeranno tutti gli agenti della Polizia municipale di Pescara, uomini e donne, che aderiranno alla campagna di screening oncologico sempre gratuito che la Lilt ha deciso di riservare loro in virtù di una convenzione già stipulata, e nel frattempo fino a domani, domenica 6 dicembre, resteranno illuminati di azzurro due luoghi simbolo della città, il Ponte Flaiano e la Torre civica per ricordare agli uomini l’importanza di effettuare controlli regolari per contrastare l’insorgenza dei tumori prettamente maschili, come quello alla prostata”. Lo ha detto il Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Presidente della Lilt Abruzzo.

“Come abbiamo già ricordato in occasione della Campagna del ‘Nastro Rosa’ dedicata alla prevenzione del tumore al seno lo scorso ottobre, la pandemia da Covid-19 non deve farci sottovalutare le altre patologie e soprattutto non deve farci dimenticare la rilevanza della prevenzione – ha sottolineato il professor Lombardo – e proprio per questa ragione abbiamo deciso di chiudere il 2020 con un mese di prevenzione dedicato, questa volta, agli uomini con la prima edizione ufficiale del ‘Percorso Azzurro’, promuovendo visite gratuite ai maschietti che, come confermano gli ultimi studi, sono spesso propensi a un atteggiamento di sottovalutazione del rischio. Ancora oggi, ben il 50 per cento degli uomini di età compresa tra i 18 e i 64 anni non ha mai fatto visite di controllo. I tumori della sfera genitale maschile riguardano prevalentemente i tumori della prostata, del pene e del testicolo. Il tumore della prostata ha un’incidenza crescente, rappresenta il 20 per cento di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni, in Italia si registrano ogni anno circa 30mila nuovi casi, ovvero 100 nuovi casi al giorno. Per sconfiggere tale patologia oncologica sicuramente la diagnosi precoce è fondamentale ed è dunque importante sensibilizzare gli uomini a sottoporsi a controlli periodici che sono la visita urologica, con l’ecografia prostatica e l’esame del Psa e a partire dai 40 anni è consigliabile eseguire tali esami almeno una volta l’anno, in modo da consentire di scoprire tumori anche di pochi millimetri che significa curare e guarire. Già oggi tale tipo di tumore ha una guaribilità del 90 per cento, ma potremmo arrivare a una mortalità zero.

Il campanello d’allarme dev’essere lo stimolo frequente alla minzione, specie di notte. Ma non basta, perché oggi sempre più giovani vengono colpiti dal tumore ai testicoli, specie ragazzi tra i 20 e i 40 anni, circa 2.500 nuovi casi l’anno. Di solito tale tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un indurimento del testicolo. Per gli uomini è importante eseguire l’autoesame del testicolo, come fanno le donne per il seno, per verificare non ci siano alterazioni ed è importante insegnare ai ragazzi tale manovra anche perché con l’abolizione del servizio militare non viene più eseguito questo esame che una volta era obbligatorio. Infine – ha aggiunto il professor Lombardo – il tumore del pene, il più raro tra le tre patologie, ma anche il più aggressivo, anche perché di solito è quello che si diagnostica più tardivamente, e il principale fattore di rischio è l’aver contratto l’infezione da Hpv, il papilloma virus. Anche in questo caso l’autoispezione è importante e uno dei primi campanelli d’allarme è la variazione nell’aspetto della pelle che può cambiare colore divenendo più sottile o presentando degli ispessimenti, ulcere o noduli”.

Diversi i fattori, sociali e ambientali, che possono contribuire all’insorgenza dei tumori maschili, “come il fumo da sigaretta, o particolari condizioni ambientali e professionali e in questo senso è strategico anche il ruolo della prevenzione primaria, ossia formare i giovani a una alimentazione corretta, sana, e a svolgere una regolare attività fisica. Purtroppo anche in questo settore pagheremo lo scotto del Covid-19 che ha ritardato visite, prevenzione, favorendo diagnosi tardive. Per questa ragione la Lilt di Pescara – ha proseguito il Professor Lombardo – ha aderito con entusiasmo alla campagna della Lilt nazionale denominato ‘Percorso Azzurro’ e che vedrà protagonisti, appunto, gli uomini. Nei giorni scorsi sono stati 56 gli uomini che hanno prenotato il proprio controllo e le visite sono già iniziate, eseguite dal dottor Giuliano Di Pietrantonio, medico del reparto di Urologia dell’Ospedale civile di Pescara, e si stanno svolgendo negli ambulatori di Casa Lilt, in via Rubicone 15, spazi assolutamente sicuri per i pazienti grazie all’impianto di igienizzazione ventiquattro ore su ventiquattro, donato alla Lilt dalla ditta Smart Project e installato da circa due settimane. I pazienti, una volta entrati, prima di sottoporsi a visita, transiteranno dinanzi al pannello che permetterà la disinfezione e poi compileranno il modulo anti-Covid 19. Infine – ha aggiunto ancora il presidente Lombardo –, la Lilt organizzerà alcuni giorni di visita dedicati in maniera specifica agli agenti, uomini e donne, della Polizia municipale di Pescara, in virtù di una convenzione che abbiamo stipulato con il Comandante Danilo Palestini. Le donne potranno sottoporsi gratuitamente allo screening senologico, gli uomini parteciperanno al ‘Percorso Azzurro’, esperienza che intendiamo ripetere anche con altre Forze dell’Ordine oltre che con i pubblici dipendenti dei vari Enti, come il Comune, la Provincia e la Regione”.

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