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Al via a Pescara il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio

da Redazione

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia  ieri pomeriggio, dinanzi a una platea di oltre 400 persone, ha aperto, con il Segretario del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio , Michele Brisighelli la XIV Sessione Plenaria. In mattinata  si era svolta la riunione preliminare del Comitato Direttivo, nella quale è stata presentata ufficialmente la candidatura di Pescara alla Presidenza del Forum, per poi effettuare una carrellata dei lavori da svolgere nelle tre giornate. Quindi, dopo un brindisi con alcuni dei Direttori delle Testate giornalistiche locali e con le delegazioni, i lavori sono ripresi nel pomeriggio con il saluto inviato dal Ministro Francesco Profumo:

“L’Italia – ha scritto nel proprio intervento – possiede eccellenze e capacità che l’hanno portata a essere tra i primi otto paesi più industrializzati al mondo. Oggi, l’unico strumento per superare la crisi, è fare rete, puntando sul nostro immenso capitale umano, sulla ricerca e sull’innovazione. E se ci chiediamo come costruire il nostro futuro, ritengo che dobbiamo farlo cambiando il nostro sistema economico, per tornare a presidiare settori ad alta tecnologia, realizzando un rapporto più virtuoso con le nuove politiche europee della strategia Horizon 2020. Il grande programma su cui puntare è quello sulle Smart Cities and Communities, fondamentale fonte di sostegno finanziario. Un ruolo fondamentale sarà svolto dall’Agenda Digitale Italiana, dove le ‘città intelligenti’ rappresenteranno un importante punto focale di coordinamento. Sono due però gli aspetti della Smart Cities che vanno sottolineati: troppo spesso la città è intesa solo come ‘città che consuma’ e la ‘città da amministrare’. Ma esiste un terzo aspetto, ed è la ‘città che produce’, cuore della nuova economia che richiede nuove infrastrutture e nuove piattaforme di conoscenze per produrre in maniera più competitiva. La logica delle reti è la logica vincente nell’età della conoscenza. E il nostro Paese deve imparare a lavorare in squadra, a cooperare per competere”.

Ha affermato Albore Mascia:

si è aperta con la candidatura ufficiale della città di Pescara alla presidenza del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio per il prossimo triennio la XIV Sessione Plenaria dell’Organismo che abbiamo l’onore di ospitare all’interno dell’Aurum. Tutte presenti le delegazioni dei sette paesi che sono membri del Forum, ossia oltre all’Italia, anche l’Albania, la Croazia, la Bosnia-Erzegovina, la Grecia, il Montenegro e la Slovenia. Candidata alla vicepresidenza la città di Kotor, o Cattaro, in Montenegro, un centro particolarmente vivace che è attualmente impegnato con cinque progetti Ipa per 1milione di euro di finanziamenti. Il voto finale ci sarà venerdì, 30 novembre, a chiusura dei lavori del Forum, che intanto nel pomeriggio ha visto partire i workshop dei giovani e il Tavolo di confronto tra i vari paesi, riuniti attorno al progetto del Festival culturale ‘Dolcissimo Adriatico’ illustrato dal professor Giordano Bruno Guerri.Quella delle Città dell’Adriatico e dello Ionio è un’Associazione che ormai da anni lavora per affermare quei valori e quegli ideali che abbiamo posto a fondamento della collaborazione tra le amministrazioni dei nostri territori . Il Forum e il nostro impegno, rappresentano una testimonianza forte di quanto crediamo che si debba camminare insieme sulla strada dell’integrazione europea. Si tratta di una scelta di pace, strategica e amministrativa, consapevoli che unire competenze, conoscenze, strumenti ed esperienze, sia un modello di riduzione delle diseconomie. Ed è compito del Forum, al fine di realizzare la nostra Macroregione Adriatico Ionica, continuare a promuovere e sviluppare forme innovative di cooperazione decentrata. La Macroregione non è un fattore di divisione, ma è un modello organizzativo teso a rafforzare il processo di integrazione europea, puntando sulla velocità della comunicazione e sull’innovazione. Per la XIV Sessione Plenaria abbiamo scelto tre temi chiave: la cultura e la cooperazione culturale; la comunicazione; e la libera circolazione di persone, merci e sicurezza.

I lavori sono poi stati elaborati attorno alla presentazione, da parte del professor Giordano Bruno Guerri, del ‘Dolcissimo Adriatico: un Festival per la coesione e la cooperazione’, “ovvero la possibilità, sulla scorta dell’esperienza maturata a Pescara con la rassegna ‘Tener-a-mente’, di unire le esperienze dei paesi del Forum istituendo una sorta di unico cartellone di eventi e iniziative, definito ‘Dolcissimo’ Adriatico, parafrasando la definizione di D’Annunzio dell’Amarissimo Adriatico, oggi divenuto dolce in quanto il mare della festa, della pace e delle vacanze”.

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