Al via la mostra sulla Piazzaforte di Pescara

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Dal 18 al 31 gennaio prossimi all’Aurum

PESCARA – Si terrà all’Aurum la mostra sulla Piazzaforte di Pescara. Sarà inaugurata domenica 18 gennaio, alle ore 18, e rimarrà allestita fino a sabato 31 gennaio.

“Sono molto contenta di questa mostra – ha detto l’assessore al Patrimonio Culturale del Comune di Pescara, Paola Marchegiani – che si svolge proprio nella zona dove sorgeva la fortezza. È un progetto ambizioso e l’amministrazione comunale interviene proprio nella perimetrazione della fortezza. Ci sono pochi elementi storici che confermano questa cosa, ma l’immaginazione e la creatività creeranno un gioco capace di farla rinascere, anche solo nella sua area, non come volume.Siamo già al lavoro, lo faremo entro il quinquennio di governo”. 

“Penso che la linea di sviluppo di questa città debba avere due punti – ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – innovare e riscoprire tutto ciò che di storico c’è nella città. Questo è un progetto che sta già andando avanti nel tempo grazie a Licio Di Biase. Si cerca di far capire alle persone che importanza ha questo luogo, questo tesoro sommerso che abbiamo nella città. Speriamo insieme a Paola di riuscire a scoprirlo e di portarlo alla luce”.

La mostra è legata al progetto “Pescara Real Piazza” che cerca di concentrare l’attenzione della città su un’area che per tre secoli è stata sede di una delle più importanti strutture difensive del Regno delle Due Sicilie (prima Regno di Napoli). L’idea è nata dall’acquisizione della consapevolezza che segmenti della Piazzaforte spagnola, realizzata nella seconda metà del 1500 e abbattuta dopo l’Unità d’Italia, sono ancora recuperabili e visibili. Ma da tale iniziativa è scaturito il desiderio di andare oltre e fare di più: trasformare l’area delimitata dal perimetro della Piazzaforte nel cuore pulsante storico-culturale della città. E questo per far toccare con mano, per far assaporare ai pescaresi un mondo che non c’è più.

“Questa è una mostra che ha due punti – ha sottolineato il coordinatore delle attività dell’Aurum, Licio Di Biase – quello conoscitivo ed il progetto che è stato elaborato dal percorso di architettura. Non punteremo solo sul centro storico ma anche al perimetro della Piazzaforte. C’è soprattutto la possibilità di scendere in qualche sotterraneo. Attraverso le planimetrie abbiamo individuato dei sotterranei, alcuni sono accessibili, alti no. Abbiamo coinvolto le scuole. Questa è la storia di tre secoli della nostra città. C’è questa attenzione per il passato e per il presente, questo lo abbiamo provato con la Notte Bianca dell’Aurum. È una mostra di grande richiamo perché ci sono delle planimetrie di un fascino incredibile”.

Pubblicato da
Francesco Rapino

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