Alla rassegna internazionale sarà presente la Grande Italia del vino targata Confagricoltura
VERONA – Oggi ,25 marzo si alza il sipario sulla 46esima edizione del Vinitaly, la rassegna in programma a Verona fino a mercoledì 28 marzo che accoglierà espositori provenienti da tutto il mondo. La novità è data dall’esposizione di vini naturali realizzati attraverso l’agricoltura biologica e biodinamica. Le aziende partecipanti si sono impegnate a sottoscrivere un’autocertificazione piuttosto restrittiva sui metodi di produzione che vengono utilizzati nei vigneti e nelle cantine. Comunque secondo il regolamento specifico messo a punto dall’Unione Europea si potrà usare la definizione di “vino biologico” sulle etichette dei vini della prossima vendemmia: il tutto rigorosamente certificato da un apposito organismo competente sull’argomento.Nella quattro giorni mondiale dedicata al vino Confagricoltura vanta un posto di rilievo: oltre il 49% degli espositori italiani è rappresentato da aziende associate e molte di queste sono al vertice della classifica dei 100 migliori vini del nostro Paese stilata da Wine Spectator. Nella lista dei “Finest italian wines: 100 great producers” della rivista americana (considerata la più prestigiosa opinion maker enologica internazionale) figurano, infatti, per quasi il 90% aziende vitivinicole di Confagricoltura. I loro vini vengono presentati oggi alla blasonata degustazione di Wine Spectator, consueta anteprima del Vinitaly.
Ai suoi produttori Confagricoltura dedica ogni anno, nell’ambito della rassegna, un approfondimento sui mercati mondiali più interessanti. Il 2012 è dedicato a Austria, Germania e Svizzera, considerate piazze storiche per i vini italiani, che nel corso del tempo hanno saputo conquistare significative quote di vendite.
I risultati conseguiti su questi mercati e sui nuovi scenari internazionali stanno consolidando il primato dell’Italia dell’export vinicolo, con oltre 4 miliardi di euro di fatturato. Traguardi importanti che compensano la progressiva contrazione del giro d’affari sul mercato interno, con consumazioni ridotte a 40 litri/anno pro capite (erano 47 quattro anni fa) e vendite a rilento.
Oltre all’organizzazione di incontri tra produttori e buyer, Confagricoltura al Vinitaly approfondisce il tema della competitività delle nostre cantine sulle piazze internazionali in un convegno previsto per martedì 27 marzo alle 10,30 (Sala Rossini) dal titolo “Vino italiano. Terapie anti spread”, con specifico riferimento agli elementi che possono contribuire a potenziarne i risultati in termini di valore.
Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, presso il proprio stand (Pad C/8) Confagricoltura organizza degustazioni guidate, a tema, di vino e olio.