PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, commentando i dati del Sole 24 Ore circa la classifica della Sicurezza, ha detto che gli stessi devono rappresentare uno spunto di lavoro e di riflessione per le Istituzioni: da un lato è evidente che Pescara è una città che sta crescendo, nonostante la crisi, divenendo sempre più ‘terra appetibile’ per reati più sofisticati, addirittura ponendosi alle spalle di città come Milano, Torino o Roma, o l’intera regione Toscana presa in blocco con Firenze, Livorno, Pisa, Lucca e Prato. D’altro canto era prevedibile che la crisi economica sempre più forte avrebbe fatto lievitare il numero dei reati, a partire dagli scippi, le rapine e i furti in casa. Quanto accaduto a Pescara negli ultimi giorni, con due rapine messe a segno ai danni di due imprenditori della città, è sintomatico di quella stessa classifica. Proprio per questa ragione l’allerta è ai massimi livelli e l’Amministrazione comunale ha difeso la nuova Caserma dei Carabinieri che dovrà tradursi anche in un aumento del contingente nel capoluogo adriatico. Per questo nel giorno di Ferragosto è stato predisposto un rinforzo di uomini lungo le nostre strade, con oltre 100 unità operative distribuite in ogni angolo. Tale problematica verrà ancora affrontata al Tavolo del Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza,ma è enorme il lavoro che già oggi viene svolto in maniera egregia dalle nostre Forze dell’Ordine.
Ha detto il sindaco:
dire che Pescara è al 16° posto come numero di reati in realtà non è del tutto esatto: la verità è che Pescara non è una città di omertà, dunque i reati, dal furto all’estorsione all’usura, vengono denunciati puntualmente dando massima contezza dei vari fenomeni esistenti sul territorio. E questo dato deve confortarci perché, come dico sempre, vuol dire che Pescara è ancora una città capace di indignarsi dinanzi a ingiustizie e angherie, che sa reagire e che ha il coraggio di denunciare, come vediamo ogni giorno in via Caduti per Servizio ogni qualvolta si verifica un atto vandalico. Ed è infatti sintomatico che Pescara sia forse la città più a sud delle prime sedici in classifica, con altri centri urbani certo non enormi, come Prato, Lucca, o Ravenna, questo non perché nelle città più piccole più forte è il livello di delinquenza, ma proprio perché siamo centri in cui il braccio della legge è presente ed evidente. Purtroppo sapevamo che la crisi imperante avrebbe determinato un incremento dei reati, dai più sofisticati, come l’usura o la truffa, ai più banali, come lo scippo. Ed è stata questa consapevolezza che ci ha convinto a investire, come amministrazione, sulla sicurezza, a partire dalla videosorveglianza ormai capillare in tutti i luoghi strategici del territorio, dalla riviera, al centro storico, dal ponte del mare, con 11 impianti, sino a via Caduti per Servizio dove a breve andremo a installare gli impianti. E ovviamente continueremo sino a coprire tutta la città, perché se non è pensabile impedire un reato, è però possibile individuare in tempo reale l’autore del reato e assicurarlo alla giustizia. E per la stessa ragione, oltre a lavorare per il secondo lotto delle opere necessarie per il completamento della Caserma dei Carabinieri, abbiamo ripristinato i vigili urbani di quartiere, così come i Presidi fissi in via Caduti per Servizio, in piazza Sacro Cuore, in piazza Santa Caterina, e a giorni inaugureremo il distaccamento presso il Centro storico, ovvero nei luoghi più critici del territorio. Senza dimenticare che la nostra amministrazione ha portato a termine, ormai due anni fa, l’armamento della Polizia municipale, sottoposta ad addestramento presso la Scuola di controllo del Territorio, la stessa che prepara i migliori poliziotti e investigatori d’Italia. E poi le iniziative assunte con la Prefettura per il fondo anti-usura, per aiutare coloro che, strozzati dalla crisi, spesso cadono nella rete del ricatto senza uscita. Ovviamente i nuovi dati rappresenteranno un importante strumento di lavoro e riflessione per il Comitato stesso, senza allarmismi, ma consapevoli che Pescara è una città che sta crescendo e che ha bisogno di attenzioni e misure di contrasto e di prevenzione contro la criminalità.
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