PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco , in merito alla conferenza stampa odierna dell’Associazione Codici con Don Max sul ‘caso’ Fontanelle, hanno detto che l’impegno dell’Amministrazione comunale per la riqualificazione sociale, prima ancora che urbana, di via Caduti per Servizio è tutt’altro che concluso.Nei prossimi giorni riprenderanno, con blitz a sorpresa, gli sfratti degli abusivi, mentre sta seguendo il proprio iter l’intervento per la chiusura dei porticati, dove si ricaveranno dei locali da concedere in affitto per piccole attività artigianali, e per l’installazione delle telecamere per intensificare la videosorveglianza.
Hanno affermato il sindaco e l’assessore:
c’è ancora molto da fare per la tutela del rione, e, come già abbiamo avuto modo di dire ai residenti in occasione di un incontro di fine anno, non intendiamo abbassare la guardia. Non va però sottaciuta l’intensa opera portata avanti sino a oggi e che già ci ha permesso di ripristinare ordine nel quartiere, a fronte del far west che ci siamo trovati dinanzi appena pochi mesi fa.
I cittadini non ci hanno avvisati dell’episodio specifico degli spari contro i lampioni di via Caduti per Servizio, anche se concretamente siamo già più che presenti nel quartiere attraverso il Presidio fisso della Polizia municipale che dallo scorso ottobre effettua un servizio di vigilanza dalle 8 alle 20 no-stop. Risale poi appena a venerdì scorso il posto di blocco che ci ha consentito di controllare oltre un centinaio di vetture in transito, con il sequestro di un veicolo privo dell’assicurazione e di un motociclo il cui autista non aveva la patente. Un servizio che, ancora, sta a testimoniare la nostra presenza e l’attenzione dell’amministrazione comunale che non si abbasserà. In merito alle richieste specifiche presentate quest’oggi, possiamo confermare la ripresa, già dai prossimi giorni, degli sfratti degli altri utenti abusivi, operazioni che, come sempre, effettueremo con interventi a sorpresa. Così come stiamo lavorando per la videosorveglianza, al fine di installare le telecamere in tutto il quartiere, un impegno assunto con i cittadini e al quale intendo tenere fede. Per quanto riguarda l’attivazione di servizi, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno specifico per l’apertura nel quartiere di una farmacia comunale, ma è evidente che il Comune non ha gli strumenti per ‘imporre’ l’apertura sul posto di negozi, di alimentari, o di un’edicola, attività che riguardano l’iniziativa di privati che devono decidere in maniera autonoma di ‘fare impresa’ in via Caduti per Servizio. Sicuramente l’opera del Comune per riqualificare la zona rappresenta un incentivo importante, ma è il quartiere che deve trovare al proprio interno le energie per provare ad attivare simili iniziative. Discorso diverso per la riapertura della scuola media che coinvolge un livello istituzionale diverso dal Comune, ovvero il Provveditorato che è quello che decide su accorpamenti o sulla realizzazione di plessi sulla base della popolazione scolastica, dunque parliamo di una questione ben più complessa estranea alla volontà politica o amministrativa dell’Ente pubblico. Vero è che entro un anno contiamo di riattivare la scuola di via Rubicone, chiusa per le opere di consolidamento anti-sismico con un investimento di oltre un milione di euro voluto dalla nostra amministrazione comunale.