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Albore Mascia: “Pescara ha cambiato Carattere”

da Redazione

Mascia presentazione campagna di comunicazione per le amministrative 2014Illustrata ieri la campagna di  comunicazione per le amministrative 2014 del sindaco di Pescara

PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, nel corso della conferenza stampa convocata ieri ,ha illustrato  la prima ondata di manifesti che da oggi apparirà in ogni angolo della città. Presenti  il Coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano, il rappresentante di Pescara Futura Miky Lepore e il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Roberto Petri. Sui manifesti sono stati  privilegiati i contenuti, le cose fatte e i programmi rispetto alla  immagine del sindaco, dando priorità a Pescara. E agli elettori Albore Mascia si propone come ‘Sindaco di parola’, quella parola data cinque anni fa , quella parola che è pronto a rinnovare, con una campagna elettorale sobria, che sarà imperniata sul racconto delle opere realizzate e su quello che ancora c’è da fare nella  città, piuttosto che su lustrini e paillette.

“Oggi presentiamo in maniera ufficiale e in anteprima la prima fase della campagna di comunicazione che uscirà ufficialmente domani per illustrare quanto abbiamo fatto dal 2009 a oggi, ma anche quello che intendiamo fare nei prossimi cinque anni, con un programma che, proseguendo il lavoro iniziato, guarderà alla Pescara 2020 – ha spiegato il sindaco Albore Mascia -, una città sempre più ‘smart’, dunque moderna, veloce, intelligente, tecnologicamente avanzata, ma comunque a misura di cittadino, una città che sappia guardare con occhio attento al sociale, a quelle emergenze determinate dalla crisi, dunque la solitudine degli anziani, le nuove povertà, la disoccupazione, e non solo quella giovanile, ma anche quella degli over-40 che si ritrovano fuori dal mercato. Una città che sappia però investire sulle sue potenzialità e risorse, come il turismo e un’economia che comunque avanza, perché Pescara è unica, è una città che sa sempre reinventarsi, riscoprirsi e rialzarsi, anche dopo una brutta caduta.

presentazione campagna di comunicazione per le amministrative 2014Ma per farlo ha bisogno di una classe dirigente che sia all’altezza di sostenerla, e di sostenere quelle prove che ci si propongono ogni giorno, e noi in cinque anni abbiamo dimostrato di saperlo fare. Qualcuno in questi giorni mi ha spesso fatto presente di essere ‘in ritardo’ nella campagna di comunicazione elettorale rispetto agli altri competitor, che invece sono usciti da settimane con i propri 6×3, con banner, con volti sorridenti e rassicuranti sulle pensiline degli autobus. In realtà è normale che i miei competitor siano usciti con così tanto anticipo rispetto all’inizio vero della campagna elettorale: loro hanno la necessità di farsi conoscere e di rendere i propri volti riconoscibili, hanno bisogno di far sapere alla gente che vogliono tentare la sfida. La mia, invece, è una candidatura naturale, spontanea, normale, direi ‘consequenziale’ all’ottimo lavoro svolto in cinque anni e che ci ha permesso di portare a casa risultati importanti. Proprio per questo, anche la campagna di comunicazione fatta di immagini, spot, slogan, veloci, immediati, spot che si consumano nell’arco di pochi secondi, andava meditata, pensata, e studiata, senza troppa fretta. E con il mio staff abbiamo ‘studiato’, coinvolgendo l’Agenzia Sinergia e oggi siamo pronti a presentare i risultati. Innanzitutto, a differenza dei miei competitor, il mio manifesto riporterà sin dal primo giorno i loghi dei partiti della coalizione che sostengono la mia candidatura, dunque Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pescara Futura, perché sul mio nome si è ritrovato l’intero gruppo di governo. Poi, il manifesto proposto è innovativo, e gioca meno sulla mia immagine, ormai assolutamente riconoscibile, e molto di più sui temi: lo slogan è ‘Pescara ha cambiato Carattere’, ed è la verità.

In cinque anni abbiamo completamente cambiato Pescara: l’abbiamo sprovincializzata, oggi Pescara è una città dal respiro europeo, città aperta, accogliente, dinamica, veloce, ma rassicurante, una città che sta imparando a prendere le distanze da atteggiamenti più consoni a un paese, atteggiamenti belli, piacevoli, in una piccola dimensione, ma che non sono adeguati a una città che corre e che è assolutamente concorrenziale. E che il carattere di Pescara è cambiato lo vediamo proprio nei suoi elementi urbanistici, ambientali, culturali, tecnologici, turistici ed economici e abbiamo affrontato tale concetto giocando sui colori e il ‘carattere’ tipografico delle sette lettere del nome della città. La ‘P’ – ha snocciolato il sindaco Albore Mascia – rappresentata come un prato verde, a indicare gli investimenti fatti su ‘vivibilità e sostenibilità’: il potenziamento di parchi e giardini portato avanti per cinque anni: nel 2009 avevamo 34 parchi e giardini, ieri abbiamo inaugurato, con il ‘Baden Powell’, il parco numero 50. Il Mare: in cinque anni abbiamo restituito balneabilità al nostro mare attraverso interventi infrastrutturali sui sottoservizi; poi il Fiume, che rappresenta il punto focale attorno al quale si sviluppa l’economia cittadina, e per quel fiume abbiamo condotto una vera battaglia, per garantirne il dragaggio, mentre è notizia di pochi giorni fa la firma del Decreto di Vas al Piano regolatore Portuale per portare il fiume al di là della diga foranea.

campagna di comunicazione MasciaInfine la ‘città pulita’ com’è oggi Pescara, una città in cui stiamo investendo 14milioni di euro per i servizi inerenti il settore rifiuti; infine parcheggi, quelli che siamo riusciti già a reperire, di nuovi, sulle aree di risulta, ma anche in via Spiga, in via Monte Faito, nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova, ma anche quelli che ancora dovremo realizzare nei prossimi cinque anni, in piazza Primo Maggio o ancora sulle aree di risulta. La ‘E’, raffigurata con un carattere pieno di colori come lo sono ‘l’Arte’ e la ‘Cultura’: in cinque anni abbiamo investito per la creazione di ‘Poli Culturali’, Pescara dunque simbolo di una ‘città dell’arte e dello spettacolo’, e penso allora all’Aurum, al Circolo Aternino, all’apertura del Museo del Mare. Tanto c’è ancora da fare e nel nostro futuro vedo il Teatro comunale. La ‘S’, raffigurata con i mattoncini, a simboleggiare la città che cresce attraverso una chiara ‘riqualificazione urbana’ che è passata e continuerà a passare attraverso il rifacimento delle nostre strade, attraverso l’innovazione nei trasporti e nella mobilità sostenibile, attraverso la realizzazione di nuove piazze e l’attuazione di pedonalizzazioni serie, reali, garantendo i controlli necessari per far rispettare quelle aree pedonali; e poi attraverso la realizzazione di fontane artistico-monumentali, come la Meridiana, sulla riviera sud, la Fontana di Piazza Paolucci, sulla riviera nord, e, a brevissimo, la nuova fontana de Le Naiadi. La ‘C’, raffigurata come una pista di atletica, a simboleggiare gli straordinari risultati ottenuti nello Sport e nel Sociale, e penso ai Giochi del Mediterraneo del 2009, ma anche all’organizzazione dei Beach Games del 2015, e poi gli interventi sugli impianti sportivi, e gli investimenti sulle Politiche sociali, che ci vedono stretti in un rapporto di straordinaria collaborazione con le Associazioni del volontariato, senza dimenticare che ogni anno la nostra amministrazione spende 10milioni di euro nel sociale.

La ‘A’: raffigurata con la ‘chiocciolina’ di internet a ricordare i passi da gigante compiuti negli ultimi cinque anni nel settore dell’innovazione tecnologica, con la realizzazione di Pescara – Smart City, dunque l’estensione del sistema Wi-Fi internet gratis su tutto il centro cittadino, nel centro storico, via Firenze-via Cesare Battisti e a breve nel parco della Caserma di Cocco, sulle riviere nord e sud, nell’area dell’università, in via Tiburtina, a servizio della Biblioteca regionale ‘Di Giampaolo’, ossia nelle aree frequentate maggiormente dai ragazzi; ma informatizzazione anche come sviluppo dell’e-government, per agevolare il cittadino, puntando sulla sburocratizzazione dell’ente, e poi gli investimenti sulle scuole, sulla sanità, sulla sicurezza, con l’installazione di ben 125 telecamere su tutto il territorio cittadino, e parliamo di un continuo work in progress. La ‘R’: raffigurata con le luci scintillanti della notte, a ricordare quanto la nostra compagine di governo è stata capace di realizzare in soli cinque anni per sviluppare la dimensione turistica del territorio, ‘r’ dunque come ‘ritmo dannunziano’, con gli spettacoli e il Festival Internazionale dannunziano, ma non solo perché penso anche ai grandi eventi, i concerti, agli investimenti per rendere più turisticamente attraente il nostro territorio. Infine la ‘A’: una A commerciale a simboleggiare Economia e sviluppo, ovvero l’intensa attività svolta per la rivitalizzazione dei mercati coperti e rionali, per il rilancio del commercio e delle attività produttive e dell’artigianato, avviando iniziative, anche urbanistiche, da cui, tra qualche giorno, smantellati i cantieri, anche i commercianti trarranno solo vantaggio. Le sette lettere di ‘Pescara’ – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia – rappresentano un po’ una sintesi veloce di quanto fatto nei nostri primi cinque anni di mandato, ma sono anche un impegno nei confronti della città su quanto ancora c’è da fare e vogliamo fare per Pescara, e ai cittadini mi presento come ‘Sindaco di Parola’, perché nel 2009 ho dato la mia parola da galantuomo a realizzare un programma di governo che nei giorni scorsi abbiamo risfogliato e che di fatto risulta attuato nella sua quasi totalità. E oggi io rinnovo la mia parola con gli elettori, pronto ad assumere nuovi impegni che manterremo, perché poter ‘dare la parola’ è sinonimo di serietà e di onestà. Infine ultima particolarità: abbiamo volutamente scelto di scrivere la ‘M’ del mio nome con una fascia tricolore, ed è la fascia del sindaco, la carica che ho onorato per cinque anni, una fascia che significa opere da inaugurare, ma soprattutto significa responsabilità da assumere e impegni da mantenere, lavorando ogni giorno, per 5 anni, per ventiquattro ore al giorno”.

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