PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia , dopo l’episodio di lunedì con il consigliere comunale Pd Del Vecchio che lo ha pesantemente apostrofato in aula, ha scritto ieri due lettere, la prima indirizzata al Prefetto D’Antuono, la seconda al Presidente del Consiglio comunale Roberto De Camillis. Secondo il sindaco il comportamento tenuto in aula da alcuni consiglieri comunali del Pd ha ormai superato ogni limite: dopo la pioggia di offese e insulti ricevuti nel corso della seduta del Consiglio comunale, come uomo e come sindaco di Pescara, ha formalmente chiesto l’intervento autorevole del Prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, e del Presidente del Consiglio Roberto De Camillis affinchè venga ripristinato e garantito in aula il rispetto dovuto all’Istituzione che Albore Mascia rappresenta legittimamente e in virtù di un mandato ricevuto dai cittadini. Il Consiglio comunale ha il dovere, per primo, di dare un esempio di civiltà alla città e non può trasformarsi, in ogni seduta, in un ring in cui volano sedie od offese personali senza alcun riguardo.
Si legge nella lettera inviata al Prefetto D’Antuono:
mi rivolgo a Lei Eccellenza in relazione a quanto accaduto durante il Consiglio comunale dello scorso 27 agosto, con specifico riferimento agli atteggiamenti, ai modi e alle espressioni verbali usate nei miei confronti. E’ divenuta una indecorosa consuetudine, da parte soprattutto di alcuni ben individuati esponenti del Partito Democratico (proprio gli stessi magari che hanno chiesto e ottenuto il Suo autorevole intervento circa presunte mancanze di questa amministrazione) di rivolgersi alla persona del Sindaco con frasi, contegni e termini assolutamente irrispettosi quando non apertamente offensivi. Ciò è, ancora una volta, accaduto nella seduta di ieri della quale le invio la documentazione autentica (allegata alla lettera). Orbene devo rilevare che, al di là della tutela della mia onorabilità personale, per la quale sto valutando le azioni da intraprendere, le volgarità di tali comportamenti risultano essere assolutamente intollerabili in riferimento al rispetto dovuto alla Istituzione che il sottoscritto rappresenta legittimamente e in virtù del mandato dei cittadini di Pescara. Le chiedo allora di intervenire, con tutta la sua autorevolezza, nei confronti di quei consiglieri comunali della opposizione, responsabili di tali atteggiamenti, al fine di richiamarli a un comportamento rispettoso della Istituzione di cui fanno parte e consono a un ruolo nei confronti del quale sembra abbiano perso, insieme a una elementare civiltà di comportamento, anche il dovuto riguardo”.
Nella lettera inviata al Presidente del Consiglio De Camillis, il sindaco Albore Mascia, in riferimento alle offese che si sono ripetute ieri, ha sottolineato come
‘ritengo non vi sia stata da parte dell’Ufficio di Presidenza una adeguata difesa della dignità dell’Assemblea, prima ancora che della mia onorabilità personale. Le chiedo allora di intervenire anche alla luce delle norme del Regolamento del Consiglio comunale’.