Il sindaco di Pescara: “Invito la città a rispettarla per migliorare la qualità dell’aria. Non appena i valori lo consentiranno l’ordinanza verrà revocata”
PESCARA – “Com’è noto da domani, martedì 12 gennaio, entrerà in vigore l’ordinanza che istituisce fino al 31 marzo la misura delle targhe alterne, per abbattere i livelli delle polveri sottili riscontrate dall’Arta nell’aria che respiriamo ogni giorno, polveri che sono in misura notevolmente superiore rispetto ai limiti stabiliti dalla legge.
Mi preme fare un ulteriore invito alla cittadinanza, ricordando che abbiamo cercato di ampliare al massimo l’elenco delle esenzioni particolari, tenendo presente categorie speciali e scuole, per cui abbiamo anche chiesto ai dirigenti di quelle che fanno orario pomeridiano di rilasciare una certificazione ai genitori affinché circolino malgrado lo stop.
Nel perimetro in cui i dati sono più preoccupanti da settimane (centro e prima periferia), respirano ogni giorno migliaia di persone, una situazione di cui non possiamo non tenere conto, perché si tratta di bambini, anziani, di una enorme fetta della popolazione esposta ad una situazione sanitaria rischiosa per la salute.
L’invito è dunque a rispettare l’ordinanza non per evitare le sanzioni, ma affinché l’aria migliori e ci consenta di adottare conseguenti provvedimenti: alla luce dei dati che verranno sono pronto a revocare tale provvedimento non appena i valori lo consentiranno.
Ricordo che con le targhe alterne Pescara ha di fatto anticipato quanto stabilito dal recente protocollo fra Ministero dell’Ambiente e ANCI proprio sulle misure anti smog, oltre a recepire anche quanto anche l’Istituto Superiore di Sanità invita a fare con un articolo molto circolato in rete nelle ultime ore. Infatti le targhe alterne arrivano dopo l’ordinanza di abbassamento del riscaldamento, la regolazione della velocità nel centro e i lavaggi della strada che sono cominciati e che da febbraio istituzionalizzeremo secondo calendario anche con i divieti di sosta sulle strade interessate, esattamente come Ministero e Istituto alla Sanità chiedono.
L’auspicio è dunque quello di poter mitigare al più presto il contenuto dell’ordinanza, prima della sua naturale scadenza, avendo messo in moto operazioni strutturali e ampie per migliorare la vivibilità cittadina”.