Con quello stile a metà tra il gitano, il latinoamericano e le sonorità western, l’artista e la sua band hanno intrattenuto gli spettatori, dal più giovane al meno giovane, per un paio d’ore, portando sul palco i brani tratti dall’album d’esordio ‘Bar della Rabbia’, dal secondo cd ‘Supersantos’ e, naturalmente, dal più recente ‘Al Monte’. In particolare, la scaletta del concerto di Pescara ha attinto a piene mani dalla tracklist di quest’ultimo lavoro discografico, riproponendone quasi tutte le canzoni.
L’apertura dello show è stata affidata a “Svegliatevi italiani”, seguita da “Quando l’amore se ne va” e “Marylou”. Non sono mancate “Serenata Lacrimosa”, “Il bar della rabbia” e “Me so’ mbriacato”. Mannarino, inizialmente di poche parole (ha salutato il pubblico con un semplice ‘buon anno’ preferendo lasciare spazio alla musica), ha poi lanciato a metà spettacolo alcune delle sue invettive, sottolineando ad esempio che “in questa piazza ci stanno più banche che librerie” e augurando ai presenti che il 2016 “sia, più che un anno di felicità, un anno di lotta, perchè la felicità va conquistata”. Critiche anche al Papa, definito “un uomo vestito di bianco che ci vuole spiegare la vita”, e alle religioni: “Io proporrei un referendum per abolirle tutte”.
E via, subito dopo, a “Deija”, che insieme a “Vivere la vita” ha chiuso il set. Nel bis l’artista ha proposto “Maddalena”, “L’impero” e nuovamente “Serenata lacrimosa”, congedandosi poi dall’infreddolita platea con un ruffiano quanto efficace ‘Forza Pescara!’.
Dopo il racconto di una ribellione sgangherata, quella dell’osteria e del vino (con “Bar della Rabbia”), e dopo il ritratto della metropoli e della strada dove i personaggi che ce la fanno sono pochi e il ruolo della donna è centrale (con “Supersantos”), con “Al Monte” Mannarino affronta un nuovo viaggio dove l’uomo è ancora una volta al centro. Un viaggio che, ieri sera, ha fatto tappa con successo a Pescara.
Svegliatevi italiani
Quando l’amore se ne va
Marylou
Malamor
Osso di seppia
Le cose perdute
Statte zitta!
Scendi giù
Gente
Gli animali
Tevere Grand Hotel
Serenata Lacrimosa
Scetate vajo’
Il bar della rabbia
Me so’ mbriacato
Signorina
Deija
Vivere la vita
Bis:
Maddalena
L’impero
Serenata Lacrimosa
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Fotogallery a cura di Max Di Paolo.
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