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Alessandro Palmerini candidato per il Miglior suono al Nastro d’Argento 2021

da Marina Denegri

Il tecnico aquilano, che ha già vinto il Nastro d’argento nel 2021, corre per il Miglior Suono nel film “I predatori” di Pietro Castellitto

Alessandro Palmerini

L’AQUILA – L’aquilano Alessandro Palmerini, in coppia con Alessandro Zanon, è candidato ai Nastri d’Argento 2021, edizione n. 75. Palmerini e Zanon sono infatti nella cinquina per il Miglior Suono con il film “I predatori” di Pietro Castellitto, giovane regista che con lo stesso film concorre al Nastro d’Argento come “Miglior Regista esordiente”, dopo aver vinto il David di Donatello 2021 per la stessa categoria. La cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento si terrà il 22 giugno presso il MAXXI di Roma.

Per il tecnico del suono aquilano è una grande soddisfazione l’essere candidato a questo prestigioso riconoscimento, il più antico premio cinematografico italiano, nato nel 1946 e assegnato dal Sindacato nazionale Giornalisti cinematografici. Alessandro Palmerini ha già vinto il Nastro d’Argento nel 2012, in coppia con Remo Ugolinelli, per il “Miglior Suono in presa diretta” del film “Diaz” di Daniele Vicari.

Vincitore di un David di Donatello, un Nastro d’Argento, due Ciak d’oro e un Premio AITS, nel 2019 Palmerini è stato ancora candidato al David con il film Capri Revolution di Mario Martone. Altre candidature per il Miglior Suono egli ha inoltre collezionato, nei vari premi cinematografici, quali quelle per i film La Tenerezza di Gianni Amelio, Sole cuore amore di Daniele Vicari, Io e te di Bernardo Bertolucci, L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, La giusta distanza di Carlo Mazzacurati, La prima neve e Io sono Li di Andrea Segre, L’aria salata di Alessandro Angelini, Aldo Moro il presidente e Maria Montessori di Gianluca Tavarelli.

Oltre ai su menzionati Palmerini ha lavorato con importanti registi, tra i quali Nanni Moretti, Francesca Archibugi, Terry Gillian, Francesca Comencini, Carlo Verdone, Carlo Vanzina, Ricky Tognazzi, Giuseppe Piccioni, Kim Rossi Stuart. Attualmente il tecnico aquilano è impegnato nelle riprese del film “Le otto montagne”, ispirato all’omonimo romanzo di Paolo Cognetti vincitore del Premio Strega 2017. Il film è diretto da Felix van Groeningen, regista belga candidato all’Oscar nel 2014 con Alabama Monroe, affiancato nella regia da Charlotte Vandermeersch, attrice e sceneggiatrice. Le riprese andranno avanti nel corso dell’estate tra le montagne della Valle d’Aosta, a Torino e poi in Nepal.

Amante della montagna, Palmerini ha partecipato, come film-maker, alle spedizioni alpinistiche abruzzesi organizzate dal Centro Documentazione Alti Appennini (Cdaa): nel 2002 sul Cho Oyu (Himalaya), con i suoi 8201 metri d’altezza la sesta vetta più alta del mondo, realizzando il docufilm Mondi Sospesi, presentato a diversi Festival cinematografici internazionali, e nel 2007 sul Broad Peak (Karakorum), 8047 metri, un altro picco dei 14 ottomila esistenti. Alessandro Palmerini è nato nel 1977 a L’Aquila, dove si è formato presso l’Accademia per le Arti e le Scienze dell’Immagine, concludendo il quinquennio di studi con una tesi sul Suono nel cinema. Vive a Roma, lavora in Italia e all’estero.

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