Per il tifoso bolognese un giorno con Mammarella
MONTESILVANO (PE) – Trecentotrentadue chilometri di passione. Per il futsal e per un suo grande interprete, Stefano Mammarella. Il giovane Alessandro Zoni li ha percorsi con il cuore in gola, impietrito dall’emozione. Martedì mattina, all’alba, è salito sull’auto di famiglia con il papà Claudio, la mamma, il fratellino Andrea e la sorellina di pochi mesi, e si è messo in viaggio dalla sua Castel San Pietro Terme (provincia di Bologna) a Montesilvano. Destinazione: Palaroma. Missione: conoscere il suo grande idolo.
Alessandro è un portiere di futsal, difende la porta dei Giovanissimi dell’Imolese da un anno. Ha lasciato il calcio perché, pur restando tra i pali, voleva un ruolo più attivo e da protagonista. Ha capito subito a quale musa ispirarsi, guardando partite in tv e cercando immagini su internet. Il nostro Stefano Mammarella avrebbe dovuto fargli da guida in questa sua nuova passione.
Così, papà Claudio ha deciso di premiarlo (“Va bene a scuola e si diverte nella bella realtà dell’Imolese, meritava questa gioia”, ci ha detto emozionato anche lui) con una visita guidata nel “tempio” del calcio a cinque di Montesilvano.
E’ stato lui a scriverci una mail per poter assistere ad un allenamento del portierone di Chieti. Richiesta accolta con piacere, come da nostra abitudine: questa mattina la comitiva emiliana è stata invitata a seguire da vicino, direttamente da bordo campo, la seduta specifica di lavoro per i portieri, diretta da Luca Di Eugenio: Mammarella, Montefalcone e Mambella era impegnati nelle loro esercitazioni, ma non hanno disdegnato foto, autografi e una bella chiacchierata con Alessandro e gli altri ospiti. Gran finale prima dei saluti: al nostro giovane tifoso abbiamo donato la maglia ufficiale del nostro numero uno. La sua reazione stupefatta e il suo grande sorriso sono il dono che lui ha fatto a noi, spingendoci a fare sempre di più e sempre meglio per avvicinare le persone, i giovani soprattutto, al nostro fantastico mondo e ai nostri campioni.